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I LEA non possono essere oggetto di propaganda politica

Renato Balduzzi

Il ministro della Salute del Governo uscente Renato Balduzzi

Più che di “nuovi LEA”, come è stato scritto ripetutamente nei giorni scorsi, è certamente più corretto parlare di proposta di nuovi LEA, da parte del ministro della Salute Renato Balduzzi, visto che l’iter per l’approvazione di questo fondamentale provvedimento – ovvero i Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria che lo Stato si impegna a garantire in tutte le Regioni – è tutt’altro che concluso. La proposta di Balduzzi, infatti, è ancora al vaglio del Ministero dell’Economia e successivamente dovrà ottenere il via libera dalle Regioni – che già si sono espresse in modo molto critico («Ogni iniziativa di politica sanitaria – ha affermato in tal senso il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani – deve poggiare su risorse certe e sul risultato del confronto Governo-Regioni») – e l’approvazione delle Commissioni Parlamentari competenti, che potranno e dovranno esprimersi anche a Camere sciolte.
Nel dettaglio, il documento del Ministro della Salute promuove l’inserimento nei LEA di centodieci nuove Malattie Rare, di cinque altre patologie croniche (broncopneumopatie croniche ostruttive, osteomieliti croniche, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante e sarcoidosi), dell’analgesia epidurale, della sindrome da talidomide e della ludopatia (gioco d’azzardo patologico).

Soddisfazione per la pubblicazione del documento, pur con una serie di puntualizzazioni, viene comunque espressa da Cittadinanzattiva – impegnata nel settore con il Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC) e con il Tribunale per i Diritti del Malato -, che in una nota auspica «l’impegno del Governo perché le risorse siano sufficienti a garantire l’applicazione dei nuovi LEA».
«Ci auguriamo – si legge poi nel comunicato dell’organizzazione – che questa volta i nuovi LEA vedano effettivamente la luce attraverso l’approvazione anche da parte del Ministero dell’Economia e della Conferenza Stato-Regioni, come del resto già previsto dalla Legge di conversione del cosiddetto “Decreto Balduzzi”. Non vorremmo infatti che si ripetesse quanto già successo nel 2008, quando per una “presunta” non copertura economica, i nuovi LEA rimasero fermi nei cassetti dell’Economia. Se le risorse a disposizione non saranno effettivamente sufficienti, come dichiarato già dal presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, anche alla luce del taglio di 1,6 miliardi di euro tra 2013 e 2014 apportato dalla Legge di Stabilità appena approvata, chiediamo che il Governo questa volta reperisca immediatamente le risorse necessarie per procedere con l’emanazione effettiva dei nuovi LEA».
«I Cittadini – conclude la nota di Cittadinanzattiva – hanno già atteso per oltre dieci anni, e rinviare ancora sarebbe una vera e propria beffa; i LEA non possono essere oggetto in alcun modo di propaganda politica, ma solo di un impegno comune e concreto di tutte le forze istituzionali». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: stampa@cittadinanzattiva.it.

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