Gli itinerari di “Torino Paratour”

Due tragitti per le strade di Torino, unici nel suo genere, strutturati ad hoc per le persone non vedenti e per quelle in carrozzina. Sono quelli di “Torino Paratour”, che si snodano tra marciapiedi e strade senza barriere e ornamenti architettonici da toccare, capire e usare. Una realizzazione del pubblicitario e umorista Raffaele Palma, dedicata a Gianni Pellis, indimenticato “pioniere” della Vita Indipendente

Torino, Corso Vinzaglio, 33-35, fregio

Tra il numero 33 e il numero 35 di Corso Vinzaglio a Torino, vi è uno dei tanti “decori” da toccare, capire, usare, che si possono incontrare durante i tragitti di “Torino Paratour”

È una “fatica” particolarmente interessante, l’ultima realizzata da Raffaele Palma, pubblicitario e umorista di Torino, che nel corso degli anni ha già proposto a turisti e torinesi appassionati di architettura oltre venti tour tematici, assolutamente singolari e intriganti (e tra l’altro scaricabili gratuitamente da internet). Ed è ancor più interessante, anche per il fatto di essere stata dedicata a una figura come quella di Gianni Pellis, scomparso nell’estate del 2011, vero “pioniere” italiano della Vita Indipendente delle persone con disabilità e delle tecnologie utili a raggiungerla.

Si tratta di Torino Paratour, itinerario certamente unico nel suo genere, ideato per far conoscere le bellezze del capoluogo subalpino alle persone non vedenti e a quelle in carrozzina. Sono esattamente due i tragitti proposti, strutturati ad hoc, con differenti tempi di percorrenza. Il primo di essi, di circa due ore, è l’ideale nelle belle giornate, quando cioè è possibile utilizzare i marciapiedi e le aree pedonali del centro. L’altro, invece (un’ora abbondante), è da percorrere sotto i portici per ripararsi dalle intemperie, in caso di maltempo.
Il tour – scaricabile dal sito del CAUS (Centro Arti Umoristiche e Satiriche) – è corredato di una mappa con la traccia degli spostamenti, le foto e i numeri civici per gli accompagnatori-guide. Il traduttore, inoltre, consente di ottenere il testo in tantissime lingue e il link a Google Maps permette di entrare nel dettaglio delle vie e di stimare in metri e tempi ciascun percorso.
Altra particolarità di Torino Paratour è data dallo snodarsi dei percorsi tra ornamenti architettonici (i “decori”) di metallo, legno e cemento, dalla forma di mascheroni grotteschi, di figure mitologiche e di musi di animali, rigorosamente da toccare, capire, usare e quindi, in tal senso, rivolti specialmente alle persone non vedenti.
Lungo i due tragitti, poi, tutti i marciapiedi e gli attraversamenti stradali sono privi di barriere architettoniche e i fregi (maniglie delle porte, battagli dei portoni, paracarri degli androni ecc) sono posizionati ad altezza di ragazzo. (S.B.)

Ricordiamo ancora che gli itinerari di Torino Paratour sono gratuitamente scaricabili nel sito del CAUS (Centro Arti Umoristiche e Satiriche). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@caus.it.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo