Basta guardare il cielo

Sarà questo il film che il 21 aprile a Cassano Valcuvia (Varese) concluderà la rassegna “Amore, affetti, amicizia e… 4 film-dibattito per riflettere insieme”, quattro serate di cinema e incontro volute dall’ANFFAS locale (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), per promuovere l’inclusione sociale e offrire agli spettatori nuovi strumenti di interpretazione della disabilità

Una scena di "Basta guardare il cielo"

Una scena del film “Basta guardare il cielo” che il 21 aprile chiuderà la rassegna promossa dall’ANFFAS di Varese

Si avvicina alla sua conclusione – dopo il successo delle prime tre serate – la rassegna denominata Amore, affetti, amicizia e… 4 film-dibattito per riflettere insieme, quattro serate di cinema e incontro, a Varese e provincia, volute dall’ANFFAS locale (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), per promuovere l’inclusione sociale e offrire agli spettatori nuovi strumenti di interpretazione della disabilità, stimolando la curiosità e il dibattito, attraverso uno strumento coinvolgente qual è sempre il cinema.

L’iniziativa – che si è avvalsa della collaborazione della Fondazione Renato Piatti, dell’Associazione Filmstudio ’90 e dei Comuni ospitanti le varie serate – è stata aperta il 7 aprile scorso, in coincidenza con la manifestazione ANFFAS in Piazza – VI Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, e si concluderà domenica 21 aprile al Teatro Comunale di Cassano Valcuvia (Via IV Novembre, 4, ore 21), con la proiezione, presentata da Alessandro Leone, del film statunitense del 1998 Basta guardare il cielo di Peter Chelsom, con Kieran Culkin, James Gandolfini, Elden Henson, Harry Dean Stanton e Sharon Stone, quest’ultima anche produttrice dell’opera.

Si tratta di una pellicola particolarmente adatta al pubblico giovane e alle famiglie, incentrata sulla storia di Kevin, giovane affetto da una rara sindrome, e della madre Gwen, che si trasferiscono nella casa accanto a quella dove abita Max, con gli anziani nonni. Quest’ultimo ha 13 anni e l’aspetto di un gigante, è lento a scuola, ha poco coraggio e non riesce ad adattarsi.
La vicenda, quindi, è quella di due giovani esclusi che, incontrandosi, si costruiscono una nuova vita, partendo alla ricerca della grandezza e del bene, guidati dal “nobile spirito di Re Artù” e dei suoi “Cavalieri della Tavola Rotonda”… (S.B.)

Come per le serate precedenti della rassegna, anche per quella del 21 aprile l’ingresso sarà gratuito. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@anffasvarese.it.

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