Una protesta, a Bari, con l’arrivo del Giro d’Italia

È quella promossa dalla Segreteria Provinciale di SFIDA (Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità), in occasione della tappa del Giro, in programma il 9 maggio nel capoluogo pugliese, per denunciare la prassi di quei Comuni che continuano a prelevare dall’indennità di accompagnamento la compartecipazione per la frequenza dei Centri Diurni, nonostante Sentenze che parlano chiaro

Ombre bianche di persona con disabilità e di assistente che la spingeUna manifestazione di protesta è stata indetta per giovedì 9 maggio dalla Segreteria Provinciale di Bari di SFIDA (Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità), in occasione della partenza della sesta tappa del novantaseiesimo Giro d’Italia di ciclismo, in programma appunto il 9 maggio nel capoluogo pugliese.

L’iniziativa – come si legge in una nota prodotta dall’organizzazione – verrà attuata «contro la decisione dell’Ambito Territoriale n. 6, comprendente i Comuni di Mola di Bari, Noicattaro e Rutigliano, di continuare a prelevare, dall’indennità di accompagnamento, la compartecipazione per la frequenza dei Centri Diurni, nonostante il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Puglia abbia deciso, con la Sentenza 169/12, che per la  compartecipazione dei Centri Diurni si tenga conto del solo reddito dell’utente, variando di fatto il Regolamento Regionale».
Sempre da parte di SFIDA, infine, si depreca «l’indifferenza e il silenzio assordante della Regione Puglia che continua a ignorare le nostre richieste d’intervento, per porre fine  all’ennesimo sopruso perpetrato ai danni delle famiglie e riconoscere  un diritto che, sebbene costituzionalmente garantito, è stato leso per mere  ragioni di bilancio». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: infosfida@tin.it, segreteria@sfida.org.

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