Fibrillazione atriale e ictus: prevenzione e cura

Oggi nel mondo ben cinque persone al minuto vengono colpite da ictus, che nell’85% dei casi è dovuto ad aritimie cardiache. Per milgiorare un quadro tanto drammatico, una delle armi migliori è certamente la cosiddetta “cultura della prevenzione”. Se ne parlerà il 15 maggio a Roma, durante un convegno organizzato dall’Associazione Dossetti, al termine del quale verrà anche presentato un Disegno di Legge sulla materia

Tracciato elettrico di fibrillazione atriale

Tracciato elettrico di fibrillazione atriale

È ormai chiaro il rapporto che intercede tra patologie come la fibrillazione atriale e ictus cerebrale, dal momento che proprio la fibrillazione atriale è responsabile dell’85% degli ictus dovuti appunto ad aritmie cardiache. Un dato parla chiaro: oggi, nel mondo, circa cinque persone al minuto vengono colpite da ictus e la cosiddetta “cultura della prevenzione” è una delle poche armi che possono intervenire in questa corsa per salvaguardare la qualità della vita. «L’utilizzo di una terapia anticoagulante orale – sottolineano i responsabili dell’Associazione “G. Dossetti: i Valori” – è considerata al giorno d’oggi, nella maggior parte dei casi, la migliore arma a nostra disposizione, ma, anche a causa della disinformazione, molti pazienti non accedono a terapie moderne capaci di prevenire l’ictus».

È stata quindi la stessa Associazione Dossetti a organizzare per mercoledì 15 maggio a Roma, presso la Camera dei Deputati (Via Poli, ore 8.30-14), il convegno denominato Fibrillazione Atriale e Ictus Cardioembolico: misure legislative, strategie di prevenzione, accesso alle cure, durante il quale verrà anche presentato il Disegno di Legge Disposizioni in materia di  malattie cardiovascolari per la prevenzione e la cura della Fibrillazione Atriale e dell’Ictus Cardioembolico. «È necessario infatti – spiegano ancora dall’organizzazione promotrice – che il nostro Paese si doti di una legislazione moderna e uniforme sul territorio nazionale e l’obiettivo di questo convegno è quello di chiamare appunto il Parlamento all’approvazione di adeguate misure legislative».
È Claudio Giustozzi, segretario nazionale dell’Associazione Dossetti, ad elencare alcuni tra i principali punti del Disegno di Legge, vale a dire: «Garantire un accesso automatico e tempestivo ai nuovi farmaci anticoagulanti orali, antiaritmici e ai nuovi approcci in grado di superare i limiti dei trattamenti attualmente impiegati; assicurare percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali mirati e di carattere multidisciplinare; sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fibrillazione atriale, sul suo legame con l’ictus e sulle modalità di prevenzione e terapia; attivare delle campagne di informazione sulle malattie cardiovascolari, sul diabete, sul fumo e sull’eccessivo consumo di alcol; perseguire le indicazioni e i suggerimenti per un corretto stile di vita».

Tra i relatori che interverranno all’incontro del 15 maggio, medici e docenti universitari, quali Alessandro Capucci dell’Università Politecnica delle Marche, Giuseppe Di Pasquale dell’Ospedale Maggiore Pizzardi-AUSL di Bologna, Francesco Romeo del Policlinico Ospedaliero Universitario Tor Vergata di Roma e Pier Luigi Temporelli della Fondazione Salvatore Maugeri di Veruno (Novara). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@dossetti.it.

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