A Torino la battaglia per la mobilità

Circa duecentocinquanta persone, molte delle quali con disabilità, hanno ancora una volta protestato il 13 maggio, davanti al Comune di Torino, contro quel provvedimento con cui, lo scorso anno, l’Amministrazione Municipale ha deciso di legare al reddito la possibilità di usufruire del trasporto pubblico. Un Tavolo di Concertazione dovrà ora trattare una serie di istanze presentate da numerose associazioni

Mano di persona con disabilità stretta sulla ruota della sua carrozzinaCirca duecentocinquanta persone, gran parte delle quali con disabilità, hanno manifestato il 13 maggio davanti al Comune di Torino, contro quella Deliberazione di Giunta Comunale n. 01582/119, approvata il 7 maggio 2012, contenente il nuovo Regolamento del servizio di trasporto destinato a persone assolutamente impedite all’accesso e alla salita sui mezzi pubblici di trasporto ed ai ciechi assoluti. Un provvedimento che – come avevamo riferito nei giorni scorsi – aveva portato anche a un ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Piemonte, per ottenerne l’annullamento.
In sostanza, quel provvedimento aveva modificato il Regolamento del servizio per il trasporto pubblico – ovvero la normativa riguardante i buoni taxi per le persone con difficoltà motorie o i ciechi assoluti – provocando un’ulteriore fonte di discriminazione sociale, a causa dei criteri reddituali con i quali verrà determinata la possibilità di usufruire del trasporto pubblico.

A promuovere l’iniziativa del 13 maggio sono state la FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), la CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) e altre organizzazioni, come l’AIPS (Associazione Italiana Paralisi Spastica), l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), l’APISB (Associazione Piemontese Spina Bifida e Idrocefalo), l’APISTOM (Associazione Piemontese Incontinenti e Stomizzati), l’APRI (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti), l’Associazione Claudia Bottigelli, l’ATE (Associazione Traumi Encefalici), la CEPIM (Centro Persone Down), il CP (Coordinamento Paratetraplegici), l’HS (Handicap e Sviluppo), l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), alcune delle quali pure aderenti alla FISH.
Ai manifestanti, poi, si sono aggiunti anche numerosi passanti, che hanno espresso a propria volta il loro dissenso, riconoscendo le difficili condizioni del trasporto delle persone con disabilità.

Dapprima, all’esterno del Palazzo Comunale, sono state esposte una serie di testimonianze da parte di persone che vivono direttamente il disagio causato dalle modifiche apportate lo scorso anno. Successivamente, alcuni portavoce sono stati ricevuti in Consiglio Comunale, ove hanno presentato un documento contenente alcune precise istanze, vale a dire:
ricostituzione del Tavolo di Concertazione sul tema del diritto alla mobilità delle persone con disabilità, per affrontare la riorganizzazione del servizio a partire dall’eliminazione delle sue attuali inefficienze e gravi limitazioni;
– avvio di trattativa con le cooperative dei taxisti, per concordare condizioni più favorevoli alle persone con disabilità nella fruizione del servizio;
– avvio di trattativa con la Regione Piemonte affinché venga garantito il diritto alla mobilità per tutti;
– sospensione del criterio ISE (Indice della Situazione Economica), per la valutazione del reddito dei fruitori del trasporto sostitutivo erogato mediante mezzo ordinario (taxi): in particolare è stata richiesta la continuità del valore del singolo buono corsa. in attesa delle conclusioni del Tavolo di Concertazione;
– no alla rinuncia forzata agli stalli al servizio delle persone con disabilità titolari del tagliando di libera circolazione e sosta: in particolare è stata richiesta la sospensione della decisione che impone l’esclusione dal servizio di coloro che dispongono dello stallo;
– garanzia di accessibilità della rete di trasporto gestita dalla GTT (Gruppo Torinese Trasporti), con riferimento sia ai mezzi che alle infrastrutture a terra.

A rappresentare l’Amministrazione Comunale vi erano il Sindaco, l’Assessore ai Trasporti e alla Mobilità e quello alle Politiche Sociali, la Presidente della Quarta Commissione Consiliare e i capigruppo del Consiglio stesso.
Dopo un prolungato dibattito, nel corso del quale in particolare l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità Claudio Lubatti ha difeso senza alcuna disponibilità ad aperture le decisioni già assunte con il provvedimento del maggio 2012, a seguito di una mediazione sostenuta dal sindaco Piero Fassino, si è ottenuta la costituzione immediata del Tavolo di Concertazione che dovrà trattare le questioni elencate nel documento presentato dalle associazioni.
Nulla, invece, è stato ottenuto rispetto alle altre richieste, e in particolare a quella relativa alla sospensione immediata del criterio ISE nell’assegnazione del valore dei buoni corsa su mezzo ordinario (taxi). Unica concessione – sempre a seguito di una mediazione del Sindaco – è stato il rinvio di trenta giorni (dal 1° giugno al 1° luglio prossimi), dell’avvio degli effetti della Deliberazione concernenti il criterio ISE, in attesa della concreta attivazione del citato Tavolo di Concertazione. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uffstampa@cpdconsulta.it.

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