Punti fermi sull’autismo

Incentivare la riflessione e lo scambio di esperienze sulle modalità tecniche e organizzative con cui vengono progettati e gestiti i servizi per le persone con autismo in ambito sia nazionale che internazionale: è questo l’obiettivo del convegno di studio denominato “Autismo: i punti fermi per la promozione dell’integrazione educativa e sociale”, in programma a Milano il 31 maggio e il 1° giugno

Bimbo dietro a un vetroPromosso dal Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dalla Fondazione Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone (Milano) e dall’ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), il convegno di studio denominato Autismo: i punti fermi per la promozione dell’integrazione educativa e sociale, in programma per venerdì 31 maggio e sabato 1° giugno a Milano (Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli, 1), si propone di incentivare la riflessione e lo scambio di esperienze relativamente alle modalità tecniche e organizzative con cui vengono progettati e gestiti i servizi per le persone con autismo in ambito sia nazionale che internazionale.
«La gravità e la complessità dei quadri clinici associati ai disturbi dello spettro autistico – spiegano in tal senso gli organizzatori dell’evento -, comportano un significativo impatto sulla vita delle persone che ne sono affette e delle loro famiglie e non poche difficoltà per gli operatori ad orientarsi tra le molte offerte abilitative ed educative disponibili. Con questa iniziativa formativa, quindi, intendiamo fare emergere le migliori risposte evidence based, ritenute oggi efficaci e positivamente fruibili nella vita dei soggetti autistici».

Al convegno interverranno qualificati relatori italiani e stranieri, quali Luigi d’Alonzo dell’Università Cattolica di Milano; Karen Guldberg dell’Università di Birmingham (Gran Bretagna); Roger Banks dell’Università di Cardiff (Gran Bretagna); Lucio Cottini dell’Università di Udine; Antonella Marchetti dell’Università Cattolica di Milano; Alain Goussot dell’Università di Bologna; M. Ariel Cascio della Case Western Reserve University (Fulbright Scholars Program) di Cleveland, Ohio (Stati Uniti); Cinzia Raffin della Fondazione Bambini Autismo di Pordenone; Simonetta Oriani dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale di Rho (Milano); Anna Curtarelli dell’ANGSA Lombardia; Stefano Borioli dell’ANGSA VCO (Verbano Cusio Ossola); Enza Crivelli del Polo di Neuropsichiatria Il Tubero dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) di Crema (Cremona) e dell’Opleidingscentrum Autisme di Anversa (Belgio); Roberto Keller dell’Ambulatorio Disturbi Pervasivi dello Sviluppo in Età Adulta dell’ASL Torino 2; Lucio Moderato della Fondazione Isituto Sacra Famiglia; Massimo Molteni dell’Associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco); Maurizio Pilone del Centro Paolo VI di Casalnoceto (Alessandria); Serafino Corti della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro ONLUS (Cremona); Beatrice Brugnoli dell’Istituto Don Calabria di Verona; Monica Conti della Fondazione Istituto Sacra Famiglia. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Centro di Formazione Fondazione Istituto Sacra Famiglia, ebissolotti@sacrafamiglia.org.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo