La disabilità è un tema prioritario e trasversale

È certamente questo uno dei concetti fondamentali emersi durante l’incontro di Roma, che ha visto la presentazione di una nuova bozza del Piano d’Azione, finalizzato a definire le Linee Guide per le Persone con Disabilità, da parte del settore della Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Esteri, che sta proficuamente collaborando anche con la Rete delle Associazioni

Giampiero Griffo

L’intervento di Giampiero Griffo all’incontro di Roma del 15 maggio scorso

Una nuova bozza è stata presentata il 15 maggio scorso, presso l’Università di Roma-Foro Italico, del Piano d’Azione sulla Disabilità, frutto del lavoro del Tavolo Tecnico costituito nel 2011 – di cui avevamo ampiamente riferito a suo tempo – composto da rappresentanti dell’Unità Tecnica Centrale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri e dalla RIDS, la Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, voluta – sempre nel 2011 – dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), da DPI Italia (Disabled Peoples’ International), da EducAid e dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), per realizzare iniziative di informazione, formazione e consulenza in Italia e a livello internazionale.

Alla presenza dunque di oltre ottanta partecipanti e dopo il saluto di Lucia De Anna dell’Ateneo ospitante, ad aprire l’incontro è stato Pier Francesco Zazo, ministro plenipotenziario dei Consiglieri d’Ambasciata, capo dell’Unità Tecnica Centrale della Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo e responsabile del Tavolo di Lavoro che sta dando vita all’iniziativa, il quale ha voluto mettere in piena evidenza il processo partecipativo che ha visto la presenza di rappresentanti di Istituzioni, Enti Locali, Organizzazioni Non Governative, imprese, mondo accademico e centri di ricerca.
È intervenuta poi Emilia Gatto, capo dell’Ufficio VII (Organizzazioni Non Governative) della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, che ha ricordato come la disabilità sia «un tema trasversale, che dovrebbe essere incluso nella redazione di tutti i progetti» e come, anche in mancanza di cospicui finanziamenti, «la nostra Direzione Generale abbia comunque ottenuto ottimi risultati nel settore e in particolare con questa iniziativa».
L’impegno della struttura ministeriale proseguirà quindi – come ha sottolineato Donato Scioscioli dell’Ufficio VIII (Programmazione e Bilancio) – dando rilevanza alla tematica nelle Linee Guida di Programmazione della Direzione Generale stessa, all’interno delle quali la disabilità è inserita tra le linee prioritarie trasversali della Cooperazione.
Successivamente, Mina Lomuscio, referente del Tavolo di Lavoro, ha ripercorso le principali tappe del processo partecipativo – che, come detto, ha caratterizzato fin dal 2011 l’iniziativa – e ha messo in evidenza come una reale e fruttuosa collaborazione tra gli attori competenti nel settore «possa portare alla realizzazione di una buona pratica il cui valore è stato riconosciuto anche a livello internazionale».
Dal canto suo, Giampiero Griffo, componente dell’Esecutivo Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International) e qui in rappresentanza della RIDS, ha illustrato i contenuti del documento prodotto, soffermandosi sul lavoro svolto dai Gruppi di Lavoro e ponendo l’accento sull’accessibilità, «che rappresenta un elemento imprescindibile per contribuire a creare una società inclusiva, che rispetti i diritti umani di tutti».
Al successivo dibattito, infine, hanno partecipato i moderatori e i facilitatori della Direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo e della RIDS, che hanno elaborato i contenuti pervenuti dai partecipanti dei quattro Gruppi di Lavoro (Politiche e Strategie; Progettazione inclusiva e formazione; Emergenza e accessibilità; Società civile e delle imprese).

Numerosi sono stati i segnali di apprezzamento pervenuti dai partecipanti, rispetto a un’iniziativa che ha saputo coniugare e mettere in rete le competenze e le esperienze italiane nel settore.
Gli esiti del dibattito saranno analizzati, discussi e inseriti nel documento che verrà successivamente elaborato nella sua bozza finale, la cui presentazione è prevista nel prossimo autunno, durante una conferenza internazionale.

Da segnalare infine che l’incontro è stato reso accessibile anche grazie al contributo della FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi), che ha garantito il servizio di stenotipia per le persone con disabilità. (S.B.)

Sia la documentazione sulle questioni trattate, relativa all’incontro del 15 maggio, che quella precedente, sono disponibili nel sito sul Piano di Azione, appositamente allestito. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: coordinamento@ridsnetwork.org.

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