La sessualità, il rispetto e l’accoglienza

Presentato a Roma il libro “Amicizia, amore, sesso: parliamone adesso”, nato dall’esperienza dei “Percorsi di educazione all’autonomia” dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down). Si tratta di un manuale di educazione emotiva, relazionale e sessuale, pensato per le persone con disabilità intellettiva, ma utile per tutti, «che ci interroga – è stato detto – su tre parole chiave, quali sessualità, rispetto e accoglienza»

Antonino Zampino, "Divieto d'amore"

L’immagine di Antonino Zampino (ANFFAS Patti), “Divieto d’amore”, ha vinto nel 2010 il Concorso “Sapete come mi trattano?”, promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) (© FISH)

È stato presentato a Roma il libro Amicizia, amore, sesso: parliamone adesso [se ne legga già nel nostro giornale, N.d.R.], quinto e ultimo testo uscito nella collana “Laboratori di Autonomia” della casa editrice Erickson, collana curata dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), che ha già trattato vari temi, come la cucina, l’orientamento in città, l’organizzazione dei viaggi e l’uso del denaro.
A presentare il volume sono state le due stesse Autrici, Anna Contardi e Monica Berarducci, rispettivamente coordinatrice nazionale e psicologa dell’AIPD, e all’incontro sono intervenute anche Mariella Marcelli, operatrice di consultorio e rappresentante della Consulta Cittadina Permanente dei Consultori Familiari di Roma e Lucia De Anna, ordinario di Pedagogia Speciale all’Università di Roma Foro Italico.

«Abbiamo deciso di fare un libro sull’educazione sessuale – ha spiegato Anna Contardi -perché esiste un diritto alla sessualità anche per le persone con disabilità. Non è un problema, ma una parte della nostra esistenza. Secondo noi esiste anche in questo argomento, come sempre in educazione, un orientamento alla massima autonomia. È necessario insegnare il sesso “buono”, per dare delle competenze che poi diventino una base solida anche per una riduzione di comportamenti inadeguati o rischiosi. Nel testo, infatti, viene trattato sia l’aspetto biologico, ma anche quello relativo alle relazioni. Fondamentale nelle relazioni, sessuali e non, è un’assunzione di responsabilità e una considerazione e un riconoscimento esplicito del proprio essere grandi».
La coordinatrice dell’AIPD ha poi voluto sottolineare le scelte stilistiche, lessicali e grafiche del libro, «scritto in Easy Reading, il linguaggio ad alta comprensibilità che permette di scrivere testi facili da capire. Il testo, infatti, è tutto in stampatello, con la scelta di parole comuni, che attingono il più possibile dal vocabolario di base. Le frasi, inoltre, sono molto brevi, senza lunghe perifrasi, con soggetto, verbo e complemento. E ancora, essendoci accorti che mancano per l’educazione sessuale materiali per gli adolescenti e per le persone con disabilità intellettiva, essendo necessari “materiali flessibili”, abbiamo trovato utilissimo usare un approccio narrativo con storie e un ampio uso di immagini. Un altro criterio, infine, che abbiamo usato è stato quello di coinvolgere divertendo, con realismo e adeguatezza all’età. È importante, infatti, non dare ricette, ma aiutare a ragionare, ad esprimere opinioni, a imparare a scegliere».

Monica Berarducci, l’altra Autrice, ha sottolineato poi che il libro «non è rivolto solo ai ragazzi e agli adolescenti, ma anche ad operatori, insegnanti e famiglie. Dopo un primo approccio all’anatomia (Come siamo fatti, uomini e donne), si passa poi ai temi del fare l’amore, il sesso e del rapporto con l’altro. Quindi l’essere toccati e il toccare, quando e come farlo. Non solo, perciò, come rispettare se stessi e il proprio corpo, ma anche come rispettare gli altri. Quello del toccare, della gestualità è del resto un tema quotidiano, molto importante perché fa parte di un modo di comportarci e di rapportarci con l’altro che ci fa percepire come persone adulte. Successivamente si parla di amore e amicizia, dando ampio spazio a immagini ed esempi. Il capitolo conclusivo, infine, raccoglie le domande principali che in questi anni ci sono state realmente rivolte». «Abbiamo voluto insomma realizzare un’opera – ha concluso Berarducci – per informare, capire, dare significato, percepirci adulti e vivere come tali, stare bene con se stessi e con gli altri».

«Questo testo – ha affermato Lucia De Anna – è molto utile dal punto di vista pedagogico, perché educa alla relazione con l’altro, elemento fondamentale dell’inclusione. Sempre di più, infatti, si diffonde un’attenzione al proprio corpo e al suo benessere ed è importantissimo iniziare i giovani alla conoscenza e alla comprensione di esso. L’educazione alla sessualità non si può costruire senza conoscere il corpo e questo tipo di impostazione è utile a tutti, non solo alle persone con disabilità intellettiva, perché aiuta ad apprendere attraverso una metodologia».
«Il libro di Berarducci e Contardi – ha concluso Mariella Marcelli – è per tutti i giovani e per tutti gli operatori, e ci interroga su tre parole chiave, sessualità, rispetto e accoglienza. Questi tre temi, infatti, contengono tutto, chi siamo, farsi specchio, guardare per accogliere e per scoprire e poi l’atteggiamento da tenere con gli altri. Come possiamo accogliere meglio? Con cinquanta Consultori, raggiungiamo circa 50.000 studenti nel Lazio, tra i 15 e i 19 anni (più o meno il 15% della popolazione giovanile). Promuoviamo salute, educazione all’affettività, contraccezione. Per noi è importante dare continuità alle iniziative che promuovono la salute sessuale, migliorare l’accoglienza, la comunicazione e il linguaggio per le persone con disabilità e le persone straniere». (M.R.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com (Marta Rovagna).

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