Il Terzo Settore chiede un Tavolo permanente al Ministero

Nel corso infatti di un incontro con il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giovannini e con il viceministro Guerra, una delegazione del Forum Nazionale del Terzo Settore ha chiesto l’avvio di un Tavolo permanente di consultazione, «per dimostrare – come dichiara il portavoce del Forum Barbieri – che non possiamo né dobbiamo essere “terzi” nelle priorità del Governo»

Enrico Giovannini

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovanini

Istituire un Tavolo permanente di confronto, consultazione e progettazione di strategie condivise con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: questa la richiesta centrale emersa dall’incontro svoltosi tra una delegazione del Forum Nazionale del Terzo Settore, guidata dal portavoce Pietro Barbieri, e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini, insieme al viceministro Maria Cecilia Guerra.

Per l’occasione il Forum ha posto all’attenzione di Giovannini e Guerra alcuni temi prioritari per il Terzo Settore, sui quali è necessario trovare risposte con estrema urgenza: dalla questione sociale del Paese, a quella del mantenimento dell’IVA al 4% per le prestazioni di servizi socio-sanitari ed educativi, al rifinanziamento del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e di quello sulla Non Autosufficienza, dalla stabilizzazione del 5 per mille, fino all’emanazione e all’implementazione dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica equivalente) e alla definizione di un Patto Sociale Nazionale, che veda coinvolti insieme il Governo, le Regioni, i Comuni e le parti sociali.
Altre proposte arrivate dal Forum hanno riguardato il tema dell’investimento in politiche di welfare, a partire dal superamento della Social Card e fino all’introduzione di un Piano d’Azione Nazionale contro la Povertà.

Accanto a tali questioni fondamentali, il Forum ha poi chiesto che vengano create le condizioni per l’avvio di uno sviluppo economico e sostenibile, che garantisca coesione e sicurezza sociale, oltre che stabile occupazione, facilitando, in particolare, l’occupazione giovanile, e tenendo conto del ruolo che il Terzo Settore può svolgere in questi àmbiti.
«Abbiamo chiesto – spiega Barbieri – che vengano messe in atto agevolazioni fiscali alle imprese che assumono giovani, insieme alla revisione di alcuni punti della cosiddetta “Legge Fornero” di riforma del lavoro, circa l’ingresso all’occupazione, soprattutto per alcune tipologie contrattuali, e che si operi una riforma dei Servizi all’Impiego e delle Politiche Attive per il Lavoro, valorizzando le esperienze che il Terzo Settore ha maturato nell’inserimento lavorativo».
«L’incontro – ha commentato poi il Portavoce del Forum – è stato per noi positivo. C’è stata infatti la disponibilità da parte del Ministro a costruire percorsi per riuscire ad affrontare le diverse questioni sottoposte. A tal proposito abbiamo già fissato alcuni appuntamenti sulle tematiche per noi prioritarie, anche se il nostro auspicio è che si possa costituire quanto prima un Tavolo di confronto costante che ci permetta di affrontare le tematiche più urgenti, e allo stesso tempo di disegnare strategie per un percorso condiviso».
«In passato – aggiunge Barbieri – avevamo l’Agenzia per il Terzo Settore che poteva facilitare questo percorso, ma da quando questo organismo è stato abolito, ci ritroviamo ancora più spesso a dover affrontare decisioni che ci riguardano, ma che non ci coinvolgono in prima persona».
«Il ministro Giovannini – conclude il Portavoce – ha ben chiara la rilevanza del ruolo che noi svolgiamo, ed è proprio per questo motivo che rilanciamo la proposta che venga costituito quel Tavolo permanente di consultazione con il Ministero, che rappresenterebbe un riconoscimento del ruolo del Terzo Settore, e una dimostrazione che non possiamo né dobbiamo essere “terzi” nelle priorità del Governo». (A.M.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it.

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