Le persone con disabilità dell’Abruzzo si mobilitano

I “brutti segnali” provenienti dall’Abruzzo, con il mancato finanziamento della Legge Regionale sulla Vita Indipendente e i tagli alle prestazioni riabilitative, vengono infatti confermati da altri provvedimenti, primo fra tutti l’annullamento (retroattivo) dei fondi per l’eliminazione delle barriere negli edifici privati. Il 13 settembre, quindi, durante una conferenza stampa a Pescara, verranno annunciate dure forme di protesta

Mano di persona con disabilità stretta sulla ruota della sua carrozzinaGià il Movimento Regionale per la Vita Indipendente aveva denunciato nelle scorse settimane – come avevamo riferito anche nel nostro giornale – i “brutti segnali” provenienti dalle Istituzioni dell’Abruzzo, dopo che alla fine del 2012 l’approvazione della Legge Regionale 57/12 per la Vita Indipendente delle persone con disabilità aveva fatto ben sperare. «Infatti – si era scritto – delle Linee Guida necessarie per l’attuazione di quel provvedimento, che avrebbero dovuto essere prodotte all’inizio di marzo, non si sa ancora nulla, mentre in parallelo si continuano a tagliare le prestazioni riabilitative».
Sulla stessa linea si colloca ora l’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, che ha deciso di « proclamare – come si legge in una nota – lo stato di mobilitazione, contro i fitti tagli al sociale, a partire dall’abrogazione dei fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati». Per annunciare quindi una dura forma di protesta, è stata convocata una conferenza stampa, per venerdì 13 settembre, presso la sede di Pescara della Regione Abruzzo (Viale Bovio, 425, ore 10.30).

«Con un provvedimento retroattivo al 2007 – spiega Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo -, la Regione, unica in Italia, a quanto ci risulta, ha annullato i fondi riguardanti la Legge 13/89 [“Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”, N.d.R.], cosicché migliaia di persone residenti in tutti i Comuni, con cecità, sordità, paraplegia, distrofia muscolare, SLA (sclerosi laterale amiotrofica), sclerosi multipla, tetraparesi e altro, non hanno percepito e non percepiranno i contributi, per consentir loro di entrare, uscire o usufruire dei servizi igienici delle proprie abitazioni».
Ma non solo. Riprendendo infatti i temi accennati inizialmente, Ferrante sottolinea sia la questione dei «tagli indiscriminati alla riabilitazione fisioterapica», che quella della «Legge Regionale sulla Vita Indipendente mai finanziata», ma anche il fatto che la «Consulta Regionale sull’Handicap non sia mai stata riunita dal 1995», e che non si sia «mai data applicazione alla Legge Regionale 1/08, che impone l’obbligo agli Enti Pubblici di rispettare l’abbattimento delle barriere».
Molti amministratori abruzzesi, per altro, hanno già aderito a loro volta alla protesta, garantendo la propria presenza alla conferenza stampa di Pescara del 13 settembre. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: claudioferrante@hotmail.com.

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