Deve finalmente partire la Consulta Regionale in Sardegna

Crescono da più parti le pressioni, in Sardegna, per far sì che dopo cinque anni dall’approvazione della Legge Regionale di riferimento, si svolga finalmente la Conferenza delle organizzazioni operanti nel settore delle disabilità, finalizzata alla costituzione della specifica Consulta Regionale. Un’Interpellanza Urgente, in tal senso, è stata rivolta da due Consiglieri al Presidente e alla Giunta Regionale

Palazzo della Regione Sardegna

Il palazzo della Regione Sardegna

«È irrinunciabile – aveva scritto qualche giorno fa su queste stesse pagine Alfio Desogus, presidente della FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – rivolgersi ancora una volta alle Istituzioni democratiche sarde, perché venga convocata e si svolga la Conferenza delle organizzazioni operanti nel settore delle disabilità, finalizzata alla costituzione della specifica Consulta Regionale. Approvata infatti da cinque anni, la legge istitutiva di quest’ultima [Legge Regionale 7/08, N.d.R.], giace nei cassetti in attesa della sua attuazione. Resistenze, ostacoli latenti o strumentali hanno finora impedito la nascita della Consulta e tuttavia essa rimane l’opzione strategica necessaria a dare concretezza all’affermazione Nulla su di Noi senza di Noi».
«Vogliamo la Consulta – aveva concluso Desogus – per creare un momento e un luogo positivo che ci permetta di esaminare le cause e le difficoltà che impediscono alla stessa Istituzione regionale la piena attuazione della legge sul diritto al lavoro dei disabili e quali risorse possano essere messe a disposizione per la formazione e per i tirocini formativi».

Ebbene, proprio negli stessi giorni, un’Interpellanza Urgente, rivolta alla Presidenza e alla Giunta Regionale Sarda, è stata sottoscritta dai consiglieri Marco Espa e Tarcisio Agus, chiedendo «la convocazione urgente della Conferenza per la costituzione della Consulta Regionale delle persone con disabilità, al fine di garantire la piena partecipazione e la consultazione permanente delle Istituzioni e delle organizzazioni interessate, per poter offrire il proprio indispensabile contributo alle decisioni che le riguardano».
Nel documento si fa anche riferimento alla Legge Regionale 12/11 (art. 25), con la quale era stata modificata la composizione della Consulta, «estendendo la rappresentanza ad altre organizzazioni rappresentative» e «garantendo maggiore pluralità e democraticità», sottolineando però che «nonostante quei cambiamenti legislativi promossi e approvati bipartisan, ormai due anni fa, a tutt’oggi la Conferenza non è ancora mai stata convocata e di conseguenza non è stata ancora istituita nessuna Consulta Regionale delle persone con disabilità in Sardegna». (S.B.)

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