Quei Fondi Sociali da aumentare

Possibili aperture su maggiori finanziamenti per i Fondi Sociali – e in particolare per quello delle Non Autosufficienze – sono emerse da un nuovo incontro del Forum Nazionale del Terzo Settore con il viceministro dell’Economia e delle Finanze Stefano Fassina, con il quale sono stati affrontate, tra l’altro, anche le questioni legate al 5 per mille e a possibili esenzioni per gli enti non profit

Pietro Barbieri, 31 ottobre 2012

Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore e presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)

«Confermiamo il giudizio positivo sull’interlocuzione avuta con il viceministro Fassina, che ci aveva già ascoltati durante l’estate [se ne legga anche nel nostro giornale, N.d.R.]. Abbiamo presentato una panoramica complessiva dei temi di interesse per il Terzo Settore, rispetto alla Legge di Stabilità per il 2014, dalla positiva cancellazione dell’aumento del 10% dell’IVA per le Cooperative Sociali, alle perplessità sullo stanziamento delle risorse per i Fondi per le Politiche Sociali e per il 5 per mille».
Questo il commento di Pietro Barbieri, portavoce del Forum del Terzo Settore, dopo l’incontro avuto da una delegazione del Forum stesso con il viceministro dell’Economia e delle Finanza Stefano Fassina.

«Anche in questa occasione – prosegue Barbieri – il Viceministro ha ribadito la disponibilità già espressa in passato a venire incontro alle nostre richieste, mostrando, in particolare, apertura nel valutare la possibilità di reperire maggiori risorse per incrementare il Fondo per la Non Autosufficienza, per il quale sono stati stanziati 250 milioni di euro, che riteniamo inadeguati a garantire il minimo di servizi e di assistenza, e per valutare con noi l’identificazione dei criteri per l’esenzione dell’IMU prevista per gli immobili posseduti dagli enti non commerciali. Allo stesso modo Fassina ha mostrato apertura anche rispetto al tema delle agevolazioni sull’Imposta di Registro per il non profit».

«È stata infine accolta la nostra richiesta – conclude il Portavoce del Forum – di provare a individuare ulteriori risorse destinate ai diversi Fondi per le Politiche Sociali, così come alle politiche giovanili e di cooperazione internazionale anche per il 2015 e il 2016, valutando di portare questo tema in Parlamento, con l’obiettivo di costruire politiche di welfare a lungo termine, che permettano al Paese di poter investire e realizzare interventi efficaci e di qualità dell’individuazione di risorse sui diversi fondi anche per i due anni successivi al 2014». (A.M.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it.

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