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Radio Magica, un bene collettivo digitale

Una delle home page di Radio Magica

Una delle home page con cui si è presentata Radio Magica

In occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo del 2 aprile scorso, si è tenuto a Roma, presso la Sala Convegni del Museo di Chimica dell’Università La Sapienza, un interessante incontro sul tema Accogliere le armonie tattili con consapevolezza, a cura di e con Laura Anfuso, esperta di editoria inclusiva per l’infanzia. A parere di chi scrive, infatti, i libri tattili sono uno strumento utilissimo per l’infanzia, ai fini di un’editoria inclusiva, ma purtroppo sono ancora poco noti e poco utilizzati.
Nella fase finale dell’incontro, poi, ci si è collegati via Skype con l’Università di Venezia e la professoressa Elena Rocco – madre di un bimbo con una rarissima malattia genetica che gli impedisce di leggere, ma non di godere dell’ascolto, di cui è un appassionato sin da molto piccolo -, ha illustrato ai presenti un progetto da lei stessa ideato, che si chiama Radio Magica, un portale internet ricco di contenuti e di materiale da condividere, che ritengo certamente interessante e meritevole di divulgazione per tutti coloro i quali, a vario titolo, si occupino di autismo – e non solo -, tra associazioni, psicologi, insegnanti, professionisti della riabilitazione e mamme.
Oltre a materiale per bambini come audiolibri, vi è in particolare una web radio dedicata a loro, disabili e non, attiva dalle 7 alle 19, da fare ascoltare in autonomia ai propri bimbi. Ho una nipotina di 4 anni, ed essendo una zia cieca, non posso leggerle le favole, quindi le ho fatto ascoltare i racconti letti per radio e si è divertita moltissimo!

Ho chiesto dunque ad Elena Rocco di inviarmi una nota redatta da lei e dai suoi collaboratori, per poterne illustrare meglio il progetto e qui di seguito ne sintetizzo i contenuti.
Ebbene, Radio Magica si può a buona ragione definire come un “bene collettivo digitale”, in cui bellezza, divertimento, educazione e inclusione si fondono a sostegno della cultura dell’infanzia e dei Bisogni Educativi Speciali (BES).
L’iniziativa [seguita dal nostro giornale sin dal suo avvio, N.d.R.] è nata alla fine del 2012 per volontà, come detto, di Elena Rocco, docente di Marketing Internazionale all’Università veneziana di Ca’ Foscari, oltreché Delegato del Rettore per le iniziative a supporto dell’assistenza, dell’integrazione e del benessere delle persone con disabilità.
L’obiettivo è quello di colmare un enorme gap italiano, l’assenza, cioè, di un “luogo” che garantisca cultura per l’infanzia e davvero per tutti, inclusi i bimbi con Bisogni Educativi Speciali. Per un Paese come l’Italia, in cui oltre un minore su sei vive in piccolissimi Comuni con meno di 5.000 abitanti – numeri, quindi, che assai poco consentono di attivare risorse dedicate ai BES -, questa iniziativa può davvero fare la differenza e fungere da canale di diffusione di risorse educative gratuite: risorse indispensabili per la crescita e lo sviluppo cognitivo e linguistico di ogni bambino.
Alla base di tutto vi è il paradigma della cosiddetta Open Innovation, con case editrici, associazioni, scuole, università, musei, aziende e altri attori che partecipano per creare un patrimonio a favore dell’infanzia, ricavandone in cambio visibilità e possibilità di estendere servizi paralleli.

Entrando poi nel dettaglio di quanto già accennato inizialmente, Radio Magica è un portale con due servizi principali: una webradio e una biblioteca online gratuita, per bambini e ragazzi da 0 a 13 anni. La web radio trasmette ogni giorno in diretta (ore 7-19), proponendo dal portale un palinsesto assai vario, composto da musica e programmi di qualità (storie, filastrocche ecc.), che accompagnano i bambini durante l’intera giornata.
La Biblioteca Villaggio, invece, permette di riascoltare storie e programmi in qualsiasi momento: quattro casette con altrettante mascotte scandiscono contenuti a complessità crescente (acqua, terra, aria e fuoco) e consentono ai piccoli ascoltatori e ai loro genitori di orientarsi rispetto alle proprie esigenze.
Uno degli elementi rivoluzionari della biblioteca online di Radio Magica è che i contenuti delle casette sono disponibili in più formati, secondo la logica dell’Universal Design: audio per tutti, ma indispensabili per bambini ciechi, dislessici e ipovedenti; video con la Lingua dei Segni italiana (LIS) per sordi; video con i simboli per chi non può o non è ancora in grado di utilizzare le lettere dell’alfabeto; e a breve anche testi scaricabili con il carattere ad alta leggibilità per dislessici e ipovedenti.
I contenuti prendono vita grazie a una redazione di scrittori e al contributo di oltre trenta case editrici, che forniscono la liberatoria per le proprie opere.
Dal canto suo, la ONLUS Fondazione Radio Magica – presieduta anch’essa da Elena Rocco – continua il suo percorso verso il riconoscimento di un diritto imprescindibile per la nostra società, il «Diritto all’ascolto di qualità per i bambini e i ragazzi», come viene esplicitamente dichiarato. In tal senso, il 20 novembre dello scorso anno, in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, la Fondazione ha avviato uno specifico percorso lungo 365 giorni,volto al riconoscimento di questo diritto: durante tutto un anno, infatti, l’organizzazione sta dialogando con personalità, enti e associazioni del territorio italiano, per confezionare un documento dedicato a questo importantissimo tema, che verrà presentato il 20 novembre 2014, in occasione della medesima ricorrenza.

Consigliere dell’ADV (Associazione Disabili Visivi).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: redazione@radiomagica.org.

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