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Cento artisti con disabilità nel centro di Ferrara

Logo del Festival delle diverse abilità di FerraraCento persone con disabilità esprimeranno il proprio talento artistico nel centro di Ferrara, dal 29 aprile al 2 maggio, realizzando spettacoli musicali, performance teatrali, seminari, laboratori, mostre fotografiche e oggetti di riciclo: consisterà esattamente in questo la prima edizione del Festival delle diverse abilità, inserito all’interno del Progetto DIVERSarteMENTE, promosso dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi.
Il tutto nell’àmbito di RiciclArt, titolo emblematico di un evento attraverso il quale quattro Centri di aggregazione per disabili delle province di Cremona, Ferrara, Catania e Reggio Calabria, da quasi un anno, con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, hanno sviluppato percorsi artistici integrati, in collaborazione con i giovani allievi di scuole di musica, istituti d’arte, orchestre dei territori interessati, proprio per sottolineare che insieme sono possibili le pari opportunità nel campo dell’arte a favore delle persone con disabilità.

Scopo principale della manifestazione di Ferrara è sostanzialmente quello di puntare i riflettori sulla valorizzazione della persona, partendo dall’assunto che ognuno, al di là dei propri limiti, possa sempre puntare all’eccellenza, perché «Dio non produce scarti», come era solito ripetere don Benzi.
«Attraverso l’arte – spiega Emanuela Frisoni, responsabile del Coordinamento Arti dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII – si possono “impastare” nuove storie e nuovi vissuti. Nei laboratori teatrali, quando le persone con disabilità e non si incontrano, emergono esperienze straordinarie sul piano umano e artistico. Si scopre così che nulla è da scartare, ciò che non vale solo per gli oggetti, che possono riprendere vita con il riciclo, ma ancor più con le persone».

Nelle giornate dal 29 aprile al 2 maggio, dunque, i cento giovani, con al seguito i loro educatori, “abiteranno” Ferrara, diventando protagonisti di mostre, pièce teatrali e animazioni di piazza.
Si incontreranno inoltre con gli studenti della città, in una tavola rotonda fissata per la mattinata di mercoledì 30 aprile (Sala San Francesco, ore 9.30), iniziativa che avrà come testimonial d’eccezione Simona Atzori, la nota danzatrice e pittrice senza braccia, che ha raggiunto grandi traguardi artistici e umani. Parteciperanno inoltre Chiara Sapigni, assessore alla Sanità e ai Servizi alla Persona del Comune di Ferrara, Mirko Artuso e Massimiliano Piva, registi della Società a Teatro, dal 2007 la rete ferrarese di teatro in ambito sociale e Giorgio Magnani, psichiatra del Centro di Salute Mentale di Carpi (Modena). È previsto infine anche l’intervento di Salvatore Faruggio, musico terapeuta dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e della già citata Emanuela Frisoni.

L’anteprima di quella tavola rotonda si era del resto già svolta qualche settimana fa in Sicilia e aveva visto confrontarsi psichiatri, musicoterapeuti, insegnanti di danceability, arteterapeuti e Maria Francesca Pricoco, presidente del Tribunale dei Minori di Catania, che aveva dichiarato per l’occasione: «Ho scoperto, incontrando le case famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII, che anche se nel mio lavoro è importante la regola generale per definire il particolare, nella condivisione e nell’incontro con chi è “scartato” al contrario proprio il particolare dà senso e determina il generale». (I.C.)

Il programma completo della manifestazione è disponibile nel sito dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti:
Irene Ciambezi (Addetto Stampa e Coordinatrice del Festival delle diverse abilità di Ferrara), ireneciambezi@gmail.com.

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