Per un’Europa equa, solidale e inclusiva

Nell’àmbito della campagna europea “The Europe We Want”, il Forum Nazionale del Terzo Settore e CONCORD Italia (Confederazione ONG Europee per l’Aiuto e lo Sviluppo) hanno presentato il 5 maggio a Roma, in vista delle Elezioni Europee del 25 maggio, l’appello denominato “Verso un’Europa solidale. Equità, Inclusione, Sviluppo Sociale, Cooperazione, Pari Opportunità”, incontrando tra gli altri i candidati all’Europarlamento di tutti gli schiramenti

Realizzazione grafica dedicata all'Unione EuropeaNell’àmbito della campagna europea denominata The Europe We Want, il Forum Nazionale del Terzo Settore e CONCORD Italia (Confederazione Organizzazioni Non Governative Europee per l’Aiuto e lo Sviluppo) hanno promosso per il 5 maggio a Roma, in vista delle prossime Elezioni Europee del 25 maggio, un incontro con i candidati di tutte le forze politiche, con le organizzazioni e con le campagne della società civile italiana, per presentare l’appello denominato Verso un’Europa solidale cui hanno già aderito candidati di diversi schieramenti.
Il documento è stato presentato da Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore e da Francesco Petrelli, portavoce di CONCORD Italia, durante appunto l’incontro di Roma, che è stato moderato dalla giornalista di RAI News 24 Elisa Marincola.

Ma cosa chiedono, in particolare, le organizzazioni promotrici, nel documento-appello il cui titolo completo è Verso un’Europa solidale. Equità, Inclusione, Sviluppo Sociale, Cooperazione, Pari Opportunità? Chiedono un impegno concreto sui seguenti cinque punti specifici:
– Rafforzare la dimensione sociale dell’Unione economica e monetaria, valorizzando l’economia sociale e tutti i soggetti di Terzo Settore.
– Combattere la povertà e la diseguaglianza, dare pari opportunità di occupazione a tutti i cittadini e le cittadine europee: giovani, donne, persone con disabilità.
– Sostenere l’impegno dell’Europa per lo sviluppo e la lotta alla povertà nel mondo, mantenere gli impegni economici dello 0,7% del Prodotto Interno Lordo (PIL), ascoltare le voci della società civile per definire dopo il 2015 una nuova agenda globale per lo sviluppo e la lotta alla povertà.
– Riformare le politiche europee sull’immigrazione e impegnarsi per una nuova cultura dell’accoglienza per i migranti, del rispetto dei diritti umani e del co-sviluppo, abbandonando l’ottica dell’Europa “securitaria”.
– Promuovere la riforma del sistema finanziario. (A.M. e S.B.)

Ricordiamo ancora che il testo del documento-appello intitolato Verso un’Europa solidale, che il Forum Nazionale del Terzo Settore e CONCORD Italia hanno presentato il 5 maggio a Roma è disponibile integralmente. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it (Anna Monterubbianesi).

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