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I diritti non sono privilegi

Immagine realizzata dalle organizzazioni che hanno prodotto il comunicato stampa congiunto del 5 maggio 2014

L’immagine realizzata a corredo del comunicato stampa congiunto, prodotto da numerose organizzazioni

Sono davvero tante – come si può vedere dall’elenco pubblicato in calce, destinato oltretutto ad allungarsi ulteriormente – le organizzazioni che hanno deciso di diffondere tutte insieme un comunicato stampa, «per costringere le Istituzioni – come si legge nella presentazione – a rispettare i diritti umani di tutte le persone con disabilità, al di là della loro condizione patologica».
Quanto mai chiare sono le parole con cui il documento si apre: «Adesso basta! I diritti non sono privilegi! Basta confusione sul concetto di non autosufficienza e sulla ripartizione del Fondo ad essa assegnata. Il diritto di vivere a casa con assistenza domiciliare indiretta (assegno badante; voucher gestiti da disabili e/o famiglie; assegno di cura; vita indipendente ecc.) e la possibilità di evitare l’istituzionalizzazione in Residenza Sanitaria (RSA) non può e non dev’essere un privilegio per pochi».
Un messaggio, dunque, prodotto all’insegna di una grande compattezza, che costituisce di per sé un nuovo, importante segnale, proveniente dal mondo dell’associazionismo.

Nel dettaglio del comunicato, sono sostanzialmente tre le istanze espresse, così come qui di seguito esplicate: «Ogni tentativo di forzare, incanalando le coperture economiche su patologie specifiche che necessitano di importanti interventi sanitari, è una negazione del diritto di uguaglianza e una palese violazione della Legge 67/06 [“Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”, N.d.R.] contro ogni forma di discriminazione. Diffidiamo le Istituzioni dall’accogliere richieste settoriali onde tacitare coloro che rivendicano in maniera più eclatante i loro diritti, perché questo produce discriminazione e creazione di condizioni di privilegio di pochi a discapito di molti con i medesimi bisogni».
Partendo poi al Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, concetti analoghi vengono sottolineati anche nel secondo punto: «Le risorse finanziarie del Fondo Nazionale Non Autosufficienza, inglobato nella Legge di Stabilità del 2014 [Legge 147/13, N.d.R.], devono essere ripartite equamente tra tutte le persone non autosufficienti con le stesse modalità, senza che vi siano quote riservate a determinate patologie e a copertura di spese di competenza del Servizoio Sanitario Nazionale. La vita di una persona affetta da tetraparesi vale quanto quella di un malato di SLA [sclerosi laterale amiotrofica, N.d.R.], quella di un disabile cognitivo e/o mentale quanto quella di un bambino affetto da SMA [atrofia muscolare spinale, N.d.R.] o cieco».
E infine: «Il diritto di vivere a casa propria è un diritto inalienabile: i diritti non appartengono esclusivamente a portatori di patologie specifiche, ma riguardano tutti i cittadini che a causa di una condizione di disabilità hanno specifici bisogni di inclusione, di vita indipendente, di mobilità, di istruzione, di accedere al lavoro e alla vita sociale. Questi bisogni riguardano diritti esigibili e inalienabili a prescindere, sanciti sia dalla Costituzione che dalla Carta dei Diritti dell’Uomo». (S.B.)

Elenco delle organizzazioni che hanno prodotto congiuntamente il comunicato di cui si parla nella presente nota
°Associazione ABC AVRP Sannio, Associazione per il Ripristino del Potenziale Umano, Amici dei Bambini Cerebrolesi – °Akkuaria – °Anterao – °Associazione Aspiedavid Abruzzo ONLUS – °Associazione AUCLA (Associazione Umbra per le Gravi Cerebrolesioni Acquisite) – °Associazione Disabili in Italia, Centro Informazioni – °Associazione Nazionale Aperta/Mente, Il Mondo Interno ONLUS – °Associazione Universo Autismo – °Associazione Tutti a Scuola ONLUS – °Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo – °CISAL (Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori) Enti Locali e Servizi, Componente CSA (Coordinamento Sindacale Autonomo) Liguria – °Comitato 14 Settembre – °Comitato Dimensione Disabili di Pomezia (Roma) – °Comitato Segratese per la Vita Indipendente – °Comitato Val Vobbia, I Veri Valori – °Consulta delle Persone con Disabilità del Municipio 9, Comune di Roma – °Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili – °Donne per la Sicurezza ONLUS – °FD (Famiglie Disabili) – °Fondazione Villa Point – °Genitori dell’IRCCS Fondazione Santa Lucia – °Genitori Tosti in Tutti i Posti ONLUS – °Gruppo Volontariato Philadelphia, Associazione Bambini Cerebrolesi la Spezia ONLUS – °Ideapuglia – °Movimento Disabili Rinnovamento Democratico – °Sindacato SFIDA (Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità) – °SOSH (Solidarietà Organizzativa e Sociale per l’Handicap) – °Sviluppamente.
Inoltre: i promotori del °Ricorso Collettivo Nazionale per il riconoscimento del Family Caregiver e quelli del °Ricorso Collettivo Nazionale Stop al nuovo ISEE.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Chiara Bonanno (bmchiara@gmail.com).

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