Recita che ti passa!

L’unicità e l’appartenenza civile di ogni persona sono sempre le basi da cui si muove la Delegazione Zonale APICI-Servizio Punto Handy di Altopascio (Lucca), nel proporre le proprie rappresentazioni teatrali, all’interno del percorso denominato “Diversamente in scena”, quest’anno in collaborazione con l’UNITRE (Università della Terza Età). E sarà così anche con “Recita che ti passa!”, che andrà in scena il 7 giugno a Montecarlo (Lucca)

Maschera tragica e maschera comica del teatroUna nuova edizione di Diversamente in scena (la settima) verrà proposta sabato 7 giugno dalla Delegazione Zonale APICI (Associazioni Provinciali Invalidi Civili e Cittadini Anziani)-Servizio Punto Handy di Altopascio (Lucca), iniziativa realizzata con il patrocinio dei Comuni lucchesi di Montecarlo, Porcari e Villa Basilica, della Provincia di Lucca e della Regione Toscana.
Al Teatro, dunque, dei Rassicurati di Montecarlo (ore 21), la Compagnia dei Raccapezzati, che agisce nell’àmbito del laboratorio teatrale di Punto Handy, in collaborazione quest’anno con l’UNITRE (Università della Terza Età), proporrà lo spettacolo Recita che ti passa!, realizzato al termine di una collaborazione avviata non solo ai fini di un arricchimento interiore, ma anche di socializzazione e promozione culturale.

«L’aspetto innovativo che la nostra Associazione vuole proporre attraverso queste rappresentazioni – spiega Francesca Pieretti, presidente di Punto Handy – nasce dalla volontà di dare allo spettatore un’offerta più ampia di tipologia di spettacoli, così come avviene nelle grandi città. Proprio per questo la serata del 7 giugno sarà caratterizzata da una nuova forma di spettacolo dall’impatto immediato, diretto e accessibile, e con l’obiettivo di fare emergere le problematiche storiche, sociali ed economiche che vivono oggi le comunità locali, creando anche momenti di riflessione. In tal senso, sia questa che le successive opere che verranno messe in scena, passando dal dramma alla commedia, vedranno gli attori utilizzare i linguaggi comuni della contemporaneità nonché le contaminazioni culturali».
«L’attività teatrale promossa dalla nostra Associazione con l’UNITRE – prosegue Pieretti – viene proposta come spazio ludico e di crescita individuale, sia da un punto di vista culturale che psicologico, dove cioè gli elementi cardine si basano sulla condivisione e la collaborazione, con l’intento di rappresentare in modo ironico storie di vita, mettendo in evidenza diverse generazioni e diverse etnie, dove interagiscono la realtà e la fantasia, in un contesto di apprendimenti sorprendenti, capaci di svolgere e riannodare trame e discorsi che evocano l’affascinante tema della complessità. Oltre infatti alla valorizzazione di momenti culturali, aggregativi e di socializzazione, il nostro impegno punta a creare nuove forme di comunicazione, di riflessione e di relazione con gli altri».

«Ancora una volta – conclude la Presidente di Punto Handy – siamo dunque a ribadire come ogni spettacolo da noi proposto sia un “mondo misterioso” e rechi con sé una storia unica che in alcuni casi è segnata da esperienze forti e complesse, bagaglio personale e arricchimento per gli altri in un serio lavoro di laboratorio. In tale orizzonte, lo strumento teatro si connota come sfondo integratore e collante delle diverse presenze in una proposta articolata e complessa, costruita intorno al comune valore di appartenenza civile di qualunque persona, rivolta non solo alla popolazione più “debole” ma alla comunità in senso allargato». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: puntohandy@gmail.com.

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