Campania: perché il rinvio di quel concorso?

Non basta parlare di «impreviste ed imprevedibili problematiche tecniche», quando si rinvia un concorso dell’ASL Napoli 3, dopo che poche settimane fa, dalla Regione Campania, era sostanzialmente arrivato lo sblocco delle assunzioni per le “categorie protette” previste dalla Legge 68/99. Trova così concrete motivazioni in più l’assemblea pubblica convocata per il 1° luglio, presso la CGIL Campania, in difesa del lavoro delle persone con disabilità

Colloquio di lavoro di uomo con disabilità

Come avevamo riferito all’inizio di questo mese, un messaggio del Subcommissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro Sanitario della Regione Campania aveva sostanzialmente sbloccato le procedure di reclutamento per le cosiddette “categorie protette”, definite dalla Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), ciò che aveva indotto molte persone a guardare innanzitutto con speranza e ottimismo al concorso fissato per il prossimo il 2 luglio, per procedere alla selezione e all’assunzione di quarantuno assistenti amministrativi, presso l’ASL Napoli 3. Nei giorni scorsi, invece, tale prova è stata rinviata a data da definirsi.

«Sono in molti – viene sottolineato dal settore Politiche della Disabilità della CGIL Campania – a chiedere di precisare le dovute motivazioni di tale rinvio, in quanto i termini “impreviste ed imprevedibili problematiche tecniche”, indicati nell’avviso del rinvio, sono alquanto generici e imprecisi. Va ricordato, tra l’altro, che il bando precisa il possesso del requisito della disoccupazione sino alla fine del concorso e pertanto un rinvio immotivato non può che essere pregiudizievole nei confronti di tante persone con disabilità che attendono il concorso e non possono accettare eventuali proposte di lavoro».

Trova quindi concrete motivazioni in più l’assemblea pubblica e aperta a tutta la società civile già preannunciata per il 1° luglio dalla CGIL, presso la propria sede di Napoli (Via Torino, 16), cui parteciperanno «tutti quelli che credono che il diritto al lavoro delle persone con disabilità non possa essere calpestato nel silenzio generale e nell’indifferenza delle Istituzioni», riferendosi in particolare alle assunzioni presso le ASL Napoli 1 e Napoli 3, e in generale a quelle previste dalla Legge 68/99.
«In tale occasione – viene spiegato dagli esponenti dell’organizzazione sindacale – verrà avviato il percorso di mobilitazione. Le iniziative ipotizzabili sono tante, ma è assolutamente necessario che esse diano risultati concreti, difficilmente raggiungibili, per altro, se le forze non si coordineranno in maniera unitaria e adeguata». (S.B.)

Ringraziamo Lucia Pempinelli per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: politichedisabilita@cgilcampania.it.

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