“Hotel 6 Stelle”, vero servizio pubblico

«Trasmettere una docufiction come questa vuol dire fare davvero servizio pubblico»: sono parole di Nina Daita, responsabile dell’Ufficio Politiche per la Disabilità della CGIL Nazionale, a proposito della scelta recentemente attuata da Raitre, di programmare una serata speciale dedicata a “Hotel 6 Stelle”, l’ormai nota docufiction che ha avuto per protagonisti sei giovani con sindrome di Down sul posto di lavoro

Gruppo di lavoro della docufiction "Hotel 6 Stelle"

Il gruppo di lavoro della docufiction “Hotel 6 Stelle”

«È stata una scelta coraggiosa, quella di Raitre, che ha scritto una pagina unica e speciale nella storia del servizio pubblico. Trasmettere infatti una docufiction come questa vuol dire fare davvero servizio pubblico»: lo dichiara Nina Daita, responsabile dell’Ufficio Politiche per la Disabilità della CGIL Nazionale, a proposito della scelta attuata da Raitre qualche settimana fa, dopo avere nei mesi precedenti mandato in onda l’intera serie, di programmare una serata speciale dedicata a Hotel 6 Stelle, la docufiction realizzata in collaborazione con l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), che ha avuto per protagonisti sei giovani con sindrome di Down e che ha dimostrato ancora una volta le reali capacità e potenzialità di queste persone sul posto di lavoro.
«È in questo modo – aggiunge Daita – che si trasmettono valori importanti, come quello dell’inclusione al lavoro di persone con disabilità, che cambiano realmente e radicalmente gli stereotipi che da sempre accompagnano questo mondo. Infatti spesso – e spiace sottolinearlo – i mass media raffigurano la disabilità in chiave pietistica: la scelta invece di Raitre contribuisce a cambiare, in meglio, la testa delle persone. Per questo ringraziamo la rete per la scelta fatta, a partire dal direttore Andrea Vianello, e ci auguriamo che questa scelta, questa trasmissione di valori, possa avere presto un seguito». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: politichedisabilita@cgil.it.

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