Tutti i colori dello spettro

Si chiama così il primo convegno nazionale dell’Associazione Spazio Asperger, in programma a Roma dal 13 al 15 giugno, iniziativa nata soprattutto dal bisogno di adattare gli approcci terapeutici alle necessità cliniche che emergono dai cambiamenti conseguenti alla nuova definizione diagnostica di disturbi dello spettro autistico, oltre che dalla necessità di individuare e formare professionalità diverse che sappiano dialogare tra loro

Sophie Robert

Sophie Robert, autrice di un documento-denuncia sui rapporti tra psicoanalisi e autismo, sarà ospite del convegno promosso dall’Associazione Spazio Asperger

Si chiama Tutti i colori dello spettro e si terrà da venerdì 13 a domenica 15 giugno a Roma (Teatro San Paolo, Via Ostiense, 190), il primo convegno nazionale dell’Associazione Spazio Asperger, già promotrice lo scorso anno di un evento formativo centrato sull’incontro con Tony Attwood, psicologo clinico di fama internazionale.
«Questo convegno – spiega Davide Moscone, fondatore e presidente di Spazio Asperger – nasce dal bisogno di adattare gli approcci terapeutici alle necessità cliniche che emergono dai cambiamenti conseguenti alla nuova definizione diagnostica di disturbi dello spettro autistico, oltre che dalla necessità di individuare e formare professionalità diverse che sappiano dialogare tra loro. Partendo dunque proprio dalla nuova definizione dello spettro autistico presentata dal DSM-V [quinta edizione del “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders”, vera e propria “bibbia” della psichiatria mondiale, N.d.R.], ci si focalizzerà sugli aspetti socio comunicativi, ovvero in particolare sul linguaggio non-verbale e sui comportamenti e interessi ristretti e ripetitivi, con riguardo specifico agli aspetti sensoriali e all’ansia».

«Questi e molti altri temi – sottolinea ancora Moscone – verranno esposti partendo dal bambino fino all’età adulta, comprendendo i casi più lievi e ancora spesso non riconosciuti in Italia. In particolare, rispetto all’età adulta, verrà dedicata attenzione alla diagnosi di autismo lieve e sindrome di Asperger, spiegando gli strumenti e le difficoltà che si incontrano nel processo diagnostico, per poi offrire indicazioni utili ad interventi psicoterapeutici adeguati per una persona adulta».
«Un’altra importante novità introdotta dal DSM-V – conclude il Presidente di Spazio Asperger – è che finalmente sarà possibile diagnosticare le diverse comorbilità, come ansia, DOC, ADHD, DCA [rispettivamente Disturbo Ossessivo Compulsivo, Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività e Disturbo del Comportamento Alimentare, N.d.R.], depressione, fobia sociale ecc., che spesso sono il problema maggiore delle persone Asperger. Di tali problemi e di come gestirli, parleranno ampiamente a Roma esperti professionisti di vari campi».

Da segnalare poi che ospite speciale del convegno sarà Sophie Robert, che ha prodotto e realizzato il documentario-denuncia LE MUR ou la psychanalyse a l’épreuve de l’autisme, filmato che racconta una serie di storie sulla psicoanalisi francesi alle prese con l’autismo e che ha dovuto anche superare varie vicende giudiziarie per poter essere diffuso.
Sempre presso la sede del convegno, infine, e prodotto anch’esso dall’Associazione Spazio Asperger, è in programma nelle serate del 13, del 14 e del 15 giugno, lo spettacolo teatrale Temple Grandin. Il mondo ha bisogno di tutti i tipi di menti, ispirato naturalmente alla celebre zoologa americana con autismo, famosa per avere inventato la cosiddetta “macchina degli abbracci” e per avere rivoluzionato le pratiche per il trattamento degli animali negli allevamenti di bestiame. (Stefano Borgato)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@spazioasperger.it.

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