Gocce di Butterfly

Andrà in scena questa sera, 3 luglio, a Roma, “Gocce di Butterfly”, nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale Butterfly, laboratorio espressivo nato all’interno della Comunità Capodarco di Roma, che coinvolge esclusivamente persone con disabilità. E insieme a loro, questa volta, ci saranno i dipendenti della Società Leasys, che da anni sostiene le iniziative di inclusione sociale di Capodarco

Rappresentazione della Compagnia Butterfly (foto di Roberto Gennaro)

Una rappresentazione della Compagnia Butterfly (foto di Roberto Gennaro)

Si chiama Gocce di Butterfly, il nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale Butterfly, laboratorio espressivo nato all’interno della Comunità Capodarco di Roma, che coinvolge esclusivamente persone con disabilità. E il debutto in scena è in programma per la serata di oggi, 3 luglio, nella suggestiva cornice della Villa dei Quintili di Roma (Teatro Ninfeo, ore 20), evento che vedrà impegnati, insieme a Butterfly, i dipendenti della Società Leasys, attiva nel mercato del noleggio a lungo termine e da anni coinvolta nel sostegno alle iniziative di inclusione sociale che la Comunita Capodarco di Roma promuove sul territorio.

«Si tratta di una partnership – spiegano da Capodarco – che rappresenta la nuova frontiera dei rapporti tra le imprese e il cosiddetto “sociale territoriale”, nell’ottica del “welfare di comunita” che integra il welfare tradizionale. Nel tempo, infatti, la collaborazione di Leasy con la nostra Comunità, nel promuovere percorsi di presa in carico delle persone con disabilita, è diventata sempre più preziosa, perche il sostegno economico si è integrato con l’amicizia e la condivisione, testimonianza concreta di economia al servizio della comunità e delle persone più emarginate».

Durante il nuovo spettacolo Gocce di Butterfly, dunque, i dipendenti di Leasy entreranno in scena, coinvolti attivamente on the stage, accanto alle persone della Comunità, «per un’esperienza – sottolineano ancora da Capodarco – che consentirà di fare interagire tutti nella prospettiva di creare un grande lavoro corale, mettendo insieme le diverse attitudini, in uno scambio di esistenze e di emozioni. Sara un momento di interscambio umano, una serata sotto le stelle, dove gesti, musica, luci, scenografie e coreografie uniranno tutti i protagonisti in un magico spettacolo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@capodarco.it (Emiliano Fiore).

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