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Quel festival di Cagliari lavora anche per l’accessibilità

Logo del Festival "Alig'Art 2014 - Futuro anteriore", Cagliari, 19-28 settembre 2014

L’immagine del manifesto di “Alig’Art 2014 – Futuro anteriore”

«Con Alig’Art intendiamo dar vita a una sperimentazione a livello regionale di un festival culturale interdisciplinare accessibile, attraverso una serie di soluzioni e accorgimenti». Lo dichiarano i responsabili dell’Associazione Sustainable Happiness di Cagliari, ideatori del Festival Alig’Art 2014 – Futuro anteriore, in programma presso il Lazzaretto di Sant’Elia del capoluogo sardo, dal 19 al 28 settembre, che nel ricco programma della sua quarta edizione prevede, tra gli altri appuntamenti, gli incontri con il poliedrico sociologo e studioso di fantascienza Alan N. Shapiro e con i protagonisti dello studio di progettazione multidisciplinare DotDotDot, la proiezione del film sulla decrescita In grazia di Dio, diretto da Edoardo Winspeare, la mostra della graphic novel Alberico di Rocco Lombardi e il concerto del compositore di musica elettronica di fama internazionale Populous.
«Storie e progetti non convenzionali – sottolineano da Sustainaible Happiness -, all’insegna dell’innovazione sociale e della “felicità sostenibile”, per raccontare il bisogno di concretezza e arrivare preparati al futuro. Futuro Anteriore, infatti, sarà il titolo dell’evento che, arrivato al suo quarto compleanno, si arricchirà di tre sezioni: convegni, mostre e una residenza d’artista».

Un festival accessibile, si diceva, e in tal senso, per quanto riguarda le disabilità visive, in collaborazione con la Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita ONLUS di Cagliari, sono state realizzate dieci copie in braille e dieci in large print (stampa a caratteri grandi) del programma del festival. Guardando poi alle persone con disabilità uditiva, grazie alla collaborazione dell’ENS di Cagliari (Ente Nazionale dei Sordi), tutte le conferenze della manifestazione potranno beneficiare della presenza di due qualificati interpreti LIS (Lingua Italiana dei Segni), che si alterneranno sul palco. Infine, per quanto concerne le disabilità motorie, un sopralluogo della sede del festival è stato effettuato assieme a una persona con disabilità motoria, per poter cogliere preventivamente le eventuali problematiche di accesso.
Interventi senz’altro meritori e da valutare positivamente, con l’auspicio che il percorso continui sin dalla prossima edizione, con ulteriori iniziative, pensando ad esempio ad appuntamenti sottotitolati per i non udenti e audiodescritti per i non vedenti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: aligartfestival@gmail.com, info@sustainablehappiness.it.

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