La rete regionale delle lesioni midollari

Ovvero “Misurare per comunicare, collaborare per accompagnare”, rispettivamente titolo e sottotitolo del convegno promosso per il 7 novembre a Imola (Bologna) dall’Istituto Riabilitativo Montecatone, appuntamento formativo rivolto a tutti i professionisti sanitari, ma che fornirà anche una preziosa opportunità d’incontro tra i vari attori coinvolti nel complesso percorso di cura delle lesioni midollari e prima di tutto proprio alle persone da esse colpite

Locandina del convegno di Imola del 7 novembre 2014Sono già numerosi gli iscritti, provenienti da tutta Italia, al convegno intitolato La rete regionale delle lesioni midollari. Misurare per comunicare, collaborare per accompagnare, evento organizzato dall’Istituto Riabilitativo Montecatone la nota struttura specializzata nella cura e nella riabilitazione di persone con lesione midollare e/o grave cerebrolesione – per venerdì 7 novembre a Imola, in provincia di Bologna (Sala Congressi SACMI, Via Provinciale Selice, 17/a, ore 9-18.30).

L’importante appuntamento scientifico formativo si rivolgerà in particolare a tutti i professionisti sanitari, ma fornirà anche un’opportunità di incontro tra gli attori coinvolti nel complesso percorso di cura: persone con lesione midollare, professionisti delle Unità Spinali e dei servizi territoriali. Tema centrale: come mantenere gli standard d’assistenza e migliorare l’efficienza del sistema sanitario in questo momento di crisi economica con i suoi diversi risvolti, passando da un’ottica di pura “gestione” a una vera “presa in carico” globale di una situazione patologica spesso molto grave, come la lesione midollare, nella prospettiva di un percorso di cura.
L’obiettivo è quello di consolidare la rete delle risorse per le lesioni midollari – a partire dai servizi della Regione ospitante, ma senza fermarsi ad essa – focalizzando l’attenzione sul momento della dimissione, delle possibili problematiche al domicilio e dell’appropriatezza del rientro in Unità Spinale per il trattamento delle complicanze.
«La vera forza di un percorso in rete – sottolinea Jacopo Bonavita, primario dell’Unità Spinale di Montecatone – risiede nelle competenze dei vari ruoli, nell’efficienza dei suoi snodi e dei passaggi, nell’omogeneità di linguaggio e nella capacità di misurare valutando gli stessi aspetti salienti. In questo grado di collaborazione e nell’appropriatezza dell’intervento di cura, laddove necessario, si deve mantenere come obiettivo comune la migliore risposta possibile alle necessità delle persone con questo tipo di lesione».

Al convegno – patrocinato dal Comune di Imola, dalla Regione Emilia Romagna e dal Servizio Sanitario della stessa, dalla SIRN (Società Italiana Riabilitazione Neurologica), dalla SIMS (Società Italiana Midollo Spinale), dalla SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa) e dall’AISLEc (Associazione Infermieristica per lo Studio delle Lesioni cutanee) – interverranno come relatori alcuni operatori di Montecatone e di altre strutture ospedaliere, insieme a professionisti delle aziende USL del territorio e del mondo associativo.
Tra i relatori esterni, da segnalare Giorgio Scivoletto, ricercatore dell’Istituto Scientifico IRCCS Santa Lucia di Roma, Tiziano Carradori, direttore generale per la Sanità e le Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna e Vincenzo Falabella, presidente della FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici) e della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). (C.C.)

È disponibile il programma completo del convegno del 7 novembre a Imola. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: corsolini@montecatone.com (Claudia Corsolini); vito.colamarino@montecatone.com (Vito Colamarino).

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