A Milano un Laboratorio di Bioetica e Cinema

È quello promosso dal Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che prende il via oggi, con il film italiano “Miele” e che proseguirà nei prossimi mesi con pellicole di alta qualità, alcune delle quali vere ”pietre miliari” del cinema. Tutti i film saranno introdotti e presentati dal punto di vista bioetico e cinematografico e al termine delle proiezioni seguiranno un commento e un dibattito

Jasmine Trinca e Carlo Cecchi in Miele

Gli attori Jasmine Trinca e Carlo Cecchi in una scena del film “Miele”, che apre oggi, 10 dicembre, il Laboratorio di Bioetica e Cinema del Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

È certamente molto interessante e comprende tutte opere cinematografiche di prima qualità il programma allestito per il Laboratorio di Bioetica e Cinema, iniziativa promossa dal Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che prende il via oggi, 10 dicembre, con Miele (AULA NI 110 dell’Università Cattolica, ore 14.30-18.30), film italiano dello scorso anno, ispirato al romanzo A nome tuo di Mauro Covacich (originariamente pubblicato come Vi perdono, con lo pseudonimo di Angela Del Fabbro), pellicola che ha segnato il felice esordio alla regia di Valeria Golino, riscuotendo tra l’altro grandi consensi anche al Festival di Cannes del 2013.

Il secondo appuntamento della rassegna – patrocinata dall’ALMED (Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo) e dai Dipartimenti di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo e da quello di Filosofia dell’Università Cattolica – sarà poi dedicato il 27 gennaio 2015, in occasione della Giornata della Memoria, a Hannah Arendt di Margarethe von Trotta (Hannah Arendt, Germania-Lussemburgo-Francia, 2012), per proseguire quindi il 25 febbraio e il 22 aprile con due vere “pietre miliari” del cinema, quali Blade Runner di Ridley Scott (Blade Runner, Stati Uniti, 1982) e Qualcuno volò sul nido del cuculo di Miloš Forman (One Flew Over the Cuckoo’s Nest, Stati Uniti, 1975), concludendosi il 6 maggio con Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel (Le scaphandre et le papillon, Francia, 2007).

Tutti i film saranno introdotti e presentati dal punto di vista bioetico e cinematografico e al termine delle proiezioni seguiranno un commento e un dibattito.
Il comitato scientifico che cura l’iniziativa è composto da Adriano Pessina, direttore del Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica di Milano, da Fausto Colombo e Ruggero Eugeni, che nel medesimo Ateneo dirigono rispettivamente il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo e l’ALMED. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Silvia Bressi (centrodibioetica@unicatt.it).

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