Il soccorso e le persone con esigenze speciali

Molto più che in passato, in questi mesi si sta parlando delle situazioni di emergenza riguardanti le persone con disabilità, e lo si farà ad alto livello anche l’11 dicembre a Roma, durante il convegno internazionale intitolato appunto “Soccorso e persone con esigenze speciali. Esperienze a confronto”, voluto sostanzialmente per rispondere a una precisa domanda: “Come operare in scenari di soccorso dove sono presenti persone con esigenze speciali?”

Realizzazione grafica elaborata per la locandina del convegno dell'11 dicembre a Roma

La realizzazione grafica elaborata per la locandina del convegno dell’11 dicembre a Roma

Molto più che in passato, in questi mesi si parla delle situazioni di emergenza riguardanti le persone con disabilità, come dimostrano, per restare solo a questi ultimi giorni, il focus della conferenza continentale organizzata a Bruxelles, in occasione della Giornata Internazionale ed Europea delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre e anche, proprio oggi, per la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, il particolare spazio dato a tale tema, durante il seminario di Roma intitolato Promuovere i diritti delle persone con disabilità nella cooperazione internazionale: il Piano dAzione Disabilità della DGCS/MAECI e l’impegno della società civile.
Lo si continuerà a fare, sempre ad alto livello, ancora a Roma, giovedì 11 dicembre, durante il convegno internazionale Soccorso e persone con esigenze speciali. Esperienze a confronto, in programma presso l’Istituto Superiore Antincendi (Via del Commercio, 13), organizzato nell’àmbito delle attività e delle iniziative indette dal Ministero dell’Interno in occasione del semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, facendo seguito, in tal senso, all’appuntamento del giugno scorso a Venezia sul tema del Progetto inclusivo per l’accessibilità e la sicurezza.

L’iniziativa intende sostanzialmente rispondere al quesito “Come operare in scenari di soccorso dove sono presenti persone con esigenze speciali?” e vedrà riuniti professionisti, ricercatori ed esperti provenienti dai vari settori della società civile, dalle Associazioni di persone con disabilità, dal mondo accademico e da quello della ricerca, oltreché dai Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale italiano e di altri Paesi, quali la Francia, l’Irlanda del Nord e la Croazia.
Tali attività si collocano per altro nell’alveo degli indirizzi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità che, com’è noto, dedica l’articolo 11 proprio alle Situazioni di rischio ed emergenze umanitarie, fornendo indicazioni affinché «gli Stati Parti [adottino], in conformità agli obblighi derivanti dal diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario e le norme internazionali sui diritti umani, tutte le misure necessarie per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, incluse le situazioni di conflitto armato, le emergenze umanitarie e le catastrofi naturali».
Allo scopo, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha da tempo intrapreso lo studio della modulazione del soccorso, con particolare attenzione alle fragilità e alle specifiche esigenze delle persone, mettendo a punto percorsi formativi volti a incrementare le competenze professionali, per garantire l’inclusione sociale anche in scenari di emergenza. Uno scenario di soccorso rappresenta infatti una situazione complessa in cui la compromissione delle ordinarie condizioni ambientali riduce drasticamente l’autonomia e la sicurezza delle persone, pregiudicando altresì la relazione con il soccorritore.

L’attività svolta dai Vigili del Fuoco sul territorio nazionale – che conta oltre 700.000 interventi effettuati nel 2013 – ha consentito dunque di acquisire una maggiore consapevolezza e sensibilità in proposito e l’iniziativa dell’11 dicembre concluderà una prima fase dei lavori con la verifica dei risultati raggiunti in termini di formazione, comunicazione e ausili tecnologici, ponendo le basi per ulteriori progetti nella direzione del soccorso inclusivo, in armonia con il principio costituzionale di «pari dignità sociale senza distinzione di condizioni personali e sociali» delle persone tutte, oltre che della citata Convenzione ONU, e nello spirito della Strategia dell’Unione Europea sulla Disabilità 2010-2020.

Nel dettaglio del programma, ad accogliere i partecipanti al convegno saranno i rappresentanti delle Associazioni di persone con disabilità – tra cui Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – che porteranno i loro saluti insieme a Gioacchino Giomi, capo del Corpo dei Vigili del Fuoco, il quale introdurrà i lavori illustrando il percorso intrapreso e le attività svolte dai Vigili del Fuoco stessi, sul tema della sicurezza inclusiva.
La prima sessione si aprirà poi con la relazione di Giampiero Griffo, membro dell’Esecutivo Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International) e qui in rappresentanza dell’EDF (European Disability Forum), il quale si soffermerà in particolare sulla Convenzione ONU. Seguiranno quattro interventi sulle esperienze maturate dai Vigili del Fuoco nel soccorso a persone con esigenze speciali, raccontate dai rappresentanti dei corpi nazionali dei diversi Paesi: gli italiani Stefano Marsella e Stefano Zanut, il francese Philippe dei “Boutinaud del Spieur-Pompiers” di Parigi, Dale Ashford dall’Irlanda del Nord e Nikola Tramontana dalla Croazia.
A proporre successivamente il tema della relazione tra il soccorritore e le persone con autismo, sia bambini che adulti, nell’àmbito di un’emergenza, sarà Odette Copat della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, mentre a chiudere la mattinata ci sarà la presentazione di alcune sperimentazioni condotte dai Vigili del Fuoco di Sassari sull’evacuazione di persone anziane, in collaborazione con l’Università della città sarda.

Il pomeriggio, quindi, ruoterà attorno dedicato a tre panel tematici, sulle Tecnologie, la Comunicazione e la Formazione, il primo dei quali, coordinato da Stefano Marsella, ospiterà Teresa Villani, architetto, docente dell’Università La Sapienza di Roma, Uberto Delprato, ingegnere, esperto nel campo dei dispositivi per la comunicazione delle persone sorde e Fabio Buttussi, del Laboratorio Interazione Uomo Macchina dell’Università di Udine.
Il secondo panel, quello sulla Comunicazione, sarà invece coordinato da Luigi del Luca, anch’egli dei Vigili del Fuoco, e vi parteciperanno Emilio Masina, psicologo e docente a contratto presso l’Università La Sapienza di Roma, Consuelo Agnesi, architetto, esperta dell’Osservatorio Accessibilità dell’ENS (Ente Nazionale dei Sordi) e Maddalena Lisanti del Comando dei Vigili del Fuoco di Matera.
L’ultimo panel, infine, dedicato alla Formazione dei soccorritori e delle persone con esigenze speciali sui temi del soccorso, sarà coordinato da Stefano Zanut e vi parteciperanno Antonello Serra dell’Università di Sassari, Lorenzo Pecorella dei Vigili del Fuoco di Trieste, e Fabrizio Mezzalana, architetto, esperto della FISH.
Concluderà la giornata una tavola rotonda, durante la quale verranno discussi insieme al pubblico gli argomenti affrontati dai relatori nel corso delle due sessioni della mattinata e del pomeriggio. (E.S.e S.B.)

Durante il convegno sarà garantita l’accessibilità dei contenuti alle persone sorde e ipoudenti grazie ai servizi di sottotitolazione e interpretariato con la Lingua dei Segni Italiana (LIS). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Elisabetta Schiavone (elisabettaschiavone@live.it).

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