Solo l’unione può fare la forza

«Sono convinto – scrive Salvatore Nocera, commentando una riflessione di Gianfranco Vitale apparsa su queste stesse pagine, dedicata alla frammentazione delle organizzazioni impegnate sul fronte dell’autismo – che le famiglie debbano prendere consapevolezza che solo l’unione fa la forza e che le piccole Associazioni debbano collegarsi e far parte di un raggruppamento più grande, unica strategia vincente per ottenere il riconoscimento dei diritti»

Realizzazione grafica che rappresenta il "fare rete nella disabilità"Ho letto l’articolo di Gianfranco Vitale, pubblicato da «Superando.it» con il titolo di Rappresentativi solo se… e ne condivido lo spirito e i contenuti. Infatti, quale presidente nazionale del Comitato dei Garanti della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), ritengo valide molte delle ragioni addotte da Vitale, per spiegare il proliferare e il frantumarsi di Associazioni che nello specifico sono impegnate sul fronte dell’autismo.

Vengo da una lunga militanza nel campo del volontariato e dell’associazionismo della disabilità e sono convinto che le famiglie debbano prendere consapevolezza che solo l’unione fa la forza; anche per questo motivo sono stato tra i fondatori della citata FISH, che è una Federazione nata proprio per ridurre il frazionismo e facilitare il dialogo tra le Associazioni, unica strategia vincente, se le singole organizzazioni vogliono essere seriamente sentite dalle autorità politiche e ottenere il riconoscimento dei loro diritti.

Per quanto quindi possa valere, mi permetto di rivolgere a tutte le piccole Associazioni l’augurio per le prossime festività che si convincano della necessità di collegarsi e di entrare a far parte di un raggruppamento più grande, scelto naturalmente secondo i propri gusti.

Presidente nazionale del Comitato dei Garanti della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), della quale è stato vicepresidente nazionale.

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