La Casa dalla Finestra Fiorita

Si chiama così il progetto di residenzialità sociale promosso a Correggio Micheli (Mantova) dalla Cooperativa Sociale CSA, che in sei appartamenti – la cui inaugurazione è in programma per il 10 gennaio – consentirà a una serie di persone con disabilità di verificare le proprie effettive competenze, in vista di una possibile, futura vita indipendente

Polo Socio Educativo L'Ippocastano di Correggio Micheli, frazione di Bagnolo San Vito (Mantova)

Il Polo Socio Educativo L’Ippocastano di Correggio Micheli, frazione di Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova

Verificare le proprie effettive competenze per una futura vita indipendente: è questo l’obiettivo che potranno darsi gli utenti della Casa dalla Finestra Fiorita, nuovo progetto di residenzialità sociale (Social Housing), realizzato dalla Cooperativa Sociale CSA di Mantova.
In tal senso, l’inaugurazione dei nuovi alloggi è in programma per sabato 10 gennaio (ore 11) presso il Polo Socio Educativo L’Ippocastano di Correggio Micheli, frazione di Bagnolo San Vito (Mantova), ove in sei appartamenti, potranno mettersi alla prova fino a un massimo di dodici persone con disabilità, usufruendo di un servizio integrato in rete con gli altri presenti nella struttura (un educatore professionale in servizio sulle ventiquattr’ore, un infermiere, un fisioterapista, vari Operatori Socio Sanitari, mensa e lavanderia) e sperimentare appunto nuovi percorsi verso l’autonomia.

«Rivolto a soggetti adulti dai 18 ai 65 anni di età, residenti a Mantova e provincia, il servizio – spiegano dalla Cooperativa Sociale CSA – si concretizzerà in un’offerta abitativa intermedia e temporanea, utile a valutare le competenze residuali delle persone con disabilità psichica, cognitiva o fisica lieve e medio-lieve. Ciò consentirà di fornire nel medio termine (da pochi mesi fino a due anni) risposte concrete sulle effettive competenze possedute dall’utente, per progettare una vita indipendente o sulla necessità di rispondere con altri interventi di accompagnamento e assistenza».
Come detto, il progetto – realizzato anche grazie al contributo della Fondazione Cariplo – si inserisce nell’àmbito del Polo Socio Educativo L’Ippocastano di Correggio Micheli, situato nel contesto dell’area naturalistica del Parco del Mincio. Nello specifico, l’offerta educativa rivolta a persone con disabilità adulte comprende il Centro Diurno Disabili L’Ippocastano, attivo dal 2001 con trenta posti accreditati, e la Comunità Socio Sanitaria Casa Sorriso, avviata nel 2010, a carattere residenziale e accreditata per dieci ospiti.
«La messa in sicurezza dell’edificio – spiegano ancora dalla Cooperativa CSA – dopo i danni causati dal terremoto del maggio 2012, ha previsto il rifacimento del tetto e la creazione di un primo piano, il tutto rigorosamente in legno. Si sono così recuperati esattamente 355 metri quadrati, attraverso la realizzazione di sei alloggi indipendenti, nell’àmbito di una struttura dotata di un’entrata indipendente con scale e ascensore interno».

L’inaugurazione del 10 gennaio prevede innanzitutto il saluto di Claudio Cuoghi, presidente di CSA. Interverranno poi Giorgio Gabrieli, architetto che ha curato l’intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza, Manuela Badalotti, sindaco di Bagnolo San Vito, Mario Anghinoni, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cariplo, Germana Tommasini, direttore Sociale dell’ASL di Mantova, Paola Bulbarelli, già assessore della Regione Lombardia e monsignor Roberto Busti, vescovo di Mantova. (S.G.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: csacoop@csa-coop.it (Simona Cremonini).

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