La tecnologia al servizio del turismo per tutti

Di questo si parlerà oggi, 29 gennaio, durante un convegno a Madrid, nell’àmbito della Fiera Internazionale del Turismo, cui parteciperà anche Village for all (V4A®), la rete nata nel nostro Paese che conferisce il marchio internazionale dell’ospitalità accessibile, il cui presidente, Roberto Vitali, presenterà i risultati ottenuti con “V4AInside”, software che raccoglie ed elabora i dati relativi all’accessibilità delle strutture turistiche nel modo più oggettivo e affidabile possibile

Giovane non vedente e giovane in carrozzina insieme ad altri turisti

Un giovane non vedente e un giovane in carrozzina in escursione, insieme ad altri turisti

Parteciperà anche Village for all (V4A®), la nota rete che conferisce il marchio dell’ospitalità accessibile, all’importante appuntamento internazionale di oggi, 29 gennaio, a Madrid, in occasione della manifestazione FITUR (Fiera Internazionale del Turismo), vale a dire il convegno intitolato Technology at the service of Tourism for All (“Tecnologia al servizio del turismo per tutti”), organizzato dall’UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite e dalla Fondazione spagnola ONCE.
In tale occasione, infatti, il presidente di Village for all Roberto Vitali presenterà l’esperienza e i risultati del sistema V4AInside, iniziativa a suo tempo ampiamente presentata anche dal nostro giornale, nata per raccogliere ed elaborare i dati relativi all’accessibilità delle strutture turistiche nel modo più oggettivo e affidabile possibile.
Premiato lo scorso anno nell’àmbito degli UNWTO Ulysses Awards, tra le altre collaborazioni V4AInside annovera anche quella con il progetto A Ruota Libera della Fondazione Serono, che ha già portato alla produzione delle guide accessibili di Firenze, Lucca e Pisa.

«Negli ultimi anni – sottolinea Roberto Vitali – la tecnologia ha cambiato in maniera significativa il modo di viaggiare, attraverso una vasta gamma di siti/portali web e applicazioni mobili, che però ancora oggi non offrono servizi e informazioni adeguate ai viaggiatori con disabilità. Abbiamo quindi investito ben quattro anni di ricerca e sviluppo, per migliorare e rendere più competitivo il turismo accessibile, producendo un software che garantisca il processo di rilevazione dei dati relativi all’accessibilità delle strutture turistiche e di interesse turistico, contribuendo in maniera decisiva a rendere possibile la fruizione della vacanza e del tempo libero alle persone con “esigenze specifiche” senza ostacoli e difficoltà, non solo, quindi, tenendo conto dei bisogni di chi si muove in carrozzina, ma più in generale di chi ha mobilità ridotta permanente o temporanea, limitazioni sensoriali (ciechi e sordi), alimentari (allergici e intolleranti), diabetici, dializzati e persone obese, e anche dei bisogni di quella grande fascia di popolazione costituita da anziani e famiglie con bambini».
«La creazione di questo software – conclude il fondatore e presidente di V4A® -rappresenta un importante sviluppo, che permette di abbattere i costi del turismo accessibile, creando un modello informativo unico, in grado di rispondere alle esigenze di persone con disabilità, tour operator, agenzie di viaggio e naturalmente delle imprese turistiche».

Insieme a Vitali, da segnalare anche, tra i relatori del convegno di Madrid, Taleb Rifai, segretario generale dell’UNWTO, Marina Diotallevi, programme manager per la Responsabilità Sociale ed Etica dell’UNWTO, che presenterà il Manual on Accessible Tourism for All (prodotto da UNWTO, Fondazione ONCE ed ENAT) e Ivor Ambrose, direttore organizzativo e cofondatore dell’ENAT (European Network for Accessible Tourism). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@v4a.it.

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