Commissariare le Regioni che non chiudono gli OPG

A chiederlo è il Comitato Stop OPG – che conduce ormai da anni una dura battaglia per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari ancora presenti nel nostro Paese – rafforzato nella propria azione anche da una nuova Sentenza di questi giorni della Corte Costituzionale, che ha confermato la piena legittimità della Legge 81/14, quella cioè che ha stabilito appunto la chiusura degli OPG entro il 31 marzo di quest’anno, scadenza ormai superata da quasi quattro mesi

Foto in bianco e nero di uomo con le mani sulla testaCome segnala il Comitato Stop OPG – organismo che conduce ormai da anni una dura battaglia per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari ancora presenti nel nostro Paese (Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina; Aversa, in provincia di Caserta; Napoli; Montelupo Fiorentino, in provincia di Firenze; Reggio Emilia; Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova) – la Corte Costituzionale ha respinto il ricorso promosso dal Tribunale di Sorveglianza di Messina contro la Legge 81/14 sul superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, confermando la piena legittimità costituzionale di tale norma e sottolineando in sostanza che un malato povero, emarginato, senza casa o abbandonato dai servizi non può diventare, per questa ragione, «socialmente pericoloso» e finire in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario, come troppo spesso sinora è accaduto.
«Si conferma e si rafforza così l’orientamento – dichiara Stefano Cecconi per il Comitato Stop OPG – di quella che abbiamo definito una buona Legge. Il tratto più interessante di tale norma è avere spostato il baricentro dai binomi manicomiali “malattia mentale/pericolosità sociale” e “cura/custodia” ai progetti di cura e riabilitazione individuali e al territorio. In particolare essa stabilisce che la regola dev’essere una misura di sicurezza diversa dalla detenzione in OPG e in REMS [le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza, strutture intermedie di accoglienza, N.d.R.], salvo situazioni determinate che devono diventare l’eccezione. In questo senso la sentenza della Consulta è illuminante e conferma precedenti atti».
«La nostra mobilitazione – aggiunge Cecconi – prosegue dunque con più forza e la prima richiesta al Governo è il commissariamento delle Regioni che non hanno ancora accolto i propri pazienti e che impediscono la chiusura degli OPG a quasi quattro mesi dalla scadenza del 31 marzo 2015, sancita dalla Legge 81/14». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@stopopg.it.

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