Buon compleanno, Gruppo Solidarietà!

Compie 35 anni, il Gruppo Solidarietà, che festeggerà il 26 settembre con una serata di ascolto, all’insegna della semplicità. L’organizzazione marchigiana è certamente una delle realtà italiane più vive nella diffusione delle informazioni e documentazioni in àmbito di disabilità e di politiche sociali e nello specifico della disabilità ha sempre saputo correlare il lavoro informativo e documentativo con l’attenzione ai servizi e alle politiche sociali ed educative per le persone con disabilità

Copertina di "Raccontiamo noi l'inclusione- Storie di disabilità"

La copertina di una delle più recenti pubblicazioni del Gruppo Solidarietà

Nato nel 1979, il Gruppo Solidarietà di Moie, frazione di Maiolati Spontini (Ancona), rappresenta una delle realtà italiane più vive nella diffusione delle informazioni e documentazioni nell’àmbito della disabilità e delle politiche sociali.
Assieme al Gruppo Abele di Torino, alla Comunità di Capodarco, al CNV (Centro Nazionale per il Volontariato) di Lucca e al CDH (Centro Documentazione Handicap) di Bologna, è uno dei “gruppi storici” che hanno promosso e strutturato fin dagli Anni Ottanta l’interesse per l’informazione e la documentazione sociale in Italia, attraverso la pubblicazione di riviste periodiche e la creazione di centri di documentazione in cui raccogliere, catalogare e promuovere quanto veniva edito o pubblicato sulle tematiche sociali (libri, riviste, bollettini, materiale audio/video, rapporti di ricerca, materiale vario).
Ricca, in tutti questi anni, è stata anche l’attività di formazione e organizzazione di seminari e convegni, in particolare come funzione di “osservatorio” e di punto di collegamento tra le realtà del Terzo Settore, sulle politiche sociali praticate nella Regione Marche.

Per quanto poi riguarda l’àmbito della disabilità, il Gruppo Solidarietà, a differenza di strutture analoghe, ha avuto il merito di saper sempre correlare il lavoro informativo e documentativo con l’attenzione ai servizi e alle politiche sociali ed educative per le persone con disabilità, senza cadere nell’errore di fare della disabilità una tematica esclusivamente di ordine culturale – come lo sarebbe considerarla solo sanitaria, solo assistenziale o solo politica – e sapendo mantenere con coerenza una dimensione al tempo stesso locale e nazionale.

Auguri meritati, dunque, per un compleanno che verrà festeggiato il prossimo 26 settembre con una «serata di ascolto, all’insegna della semplicità», così come è stata presentata [se ne legga nel box in calce, N.d.R.].

Redazione Sportelli Sociali del Comune di Bologna.

I 35 anni del Gruppo Solidarietà
«Per un’associazione di volontariato 35 anni di attività sono un traguardo significativo. Abbiamo deciso di festeggiarlo il 26 settembre, proponendo innanzitutto alcune riflessioni a partire dalla nostra storia e dal nostro lavoro, insieme a uno spettacolo teatrale, tratto da un libro autobiografico, nel quale una mamma (che genera e aiuta a crescere) racconta i vent’anni di vita accanto a una figlia con disabilità complessa. Ci è sembrato che il tema del libro potesse essere in sintonia con il nostro anniversario e con il nostro lavoro. Il Gruppo, in questi anni, è stato anche generatore di iniziative e attività, alcune delle quali, poi, si sono sviluppate in maniera autonoma. Abbiamo, così, pensato a una serata di ascolto, all’insegna della semplicità, che ci auguriamo vorrai condividere con noi».
Viene presentata così l’iniziativa proposta dal Gruppo Solidarietà per sabato 26 settembre, presso la Biblioteca La Fornace di Moie di Maiolati Spontini (Ancona), che partirà appunto alle 18.30 con una serie di spunti di riflessioni, per proseguire poi con lo spettacolo teatrale intitolato Storia di un’attinia e di un paguro Bernardo. L’autismo, le battaglie e l’amore, monologo di e con Gabriella La Rovere, tratto dal libro della stessa L’orologio di Benedetta (Mursia, 2014). L’evento è patrocinato dalla Regione Marche, dal Comune di Maiolati Spontini e dall’ASP Ambito 9 (Azienda Pubblica Servizi alle Persone).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: grusol@grusol.it.

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