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Persone con disabilità visiva che creano bellezza

Istituto dei Ciechi di Milano nel settembre del 2015, con lo striscione della mostra "Sensi dell'Arte / Art Senses"

Campeggiava lo striscione della mostra “Sensi dell’arte | Art Senses”, nel settembre scorso, all’ingresso dell’Istituto dei Ciechi di Milano

«Una grande opportunità per mostrare l’arte da un punto di vista differente, per leggere il mondo attraverso l’ispirazione creativa di qualcuno “altro” e per condividere una sensibilità artistica ai più sconosciuta»: così avevamo presentato, qualche tempo fa, la mostra-concorso biennale internazionale di arte contemporanea Sensi dell’arte | Art Senses, iniziativa nata nel 2010 a Massa Marittima (Grosseto), ad opera dell’Associazione Culturale toscana Art@ltro, allestita negli anni successivi in varie città italiane, con opere di artisti non vedenti e ipovedenti italiani, ma anche provenienti da Estonia, Finlandia, Gran Bretagna, Israele e Slovenia, avvalendosi del supporto dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), del Museo Tattile Statale Omero di Ancona e di altri partner.

Una nuova edizione (la terza), premiata con una Medaglia del Presidente della Repubblica, curata dall’artista Gian Paolo Bonesini e rappresentata da trentuno artisti con disabilità visiva, è approdata nel mese di settembre scorso all’Istituto dei Ciechi di Milano, arricchita da sette opere tattili di artisti vedenti e dalle sculture in marmo realizzate nel Simposio di Carrara Vedere con le mani, all’interno della rassegna Expo in città e inserita anche nel circuito delle Giornate Europee del Patrimonio 2015, promosse dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo.
«Fotografie, sculture, dipinti, installazioni e grafiche – racconta Costanza Soprana, responsabile dell’Associazione Art@ltro – hanno sorpreso il pubblico attraverso una creatività inedita, che ribalta il concetto di accessibilità: la persona non vedente, da fruitore passivo dell’opera, si fa artista e creatore di bellezza, mettendosi in gioco di fronte a chi vede. Se esiste dunque un’arte per persone con disabilità visiva, ne esiste anche una creata da loro, che esce dai canoni consueti, per esprimere, con una grande varietà di linguaggi e mezzi espressivi, concetti e idee che possono risultare di difficile comprensione».

Uno dei momenti clou dell’iniziativa si è avuto senz’altro il giorno della premiazione dei vincitori della mostra-concorso, da parte della giuria presieduta dal noto disegnatore Sergio Staino – a sua volta persona con disabilità visiva – e composta dal direttore scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano Giancarlo Abba, dal citato Gian Paolo Bonesini, dal direttore del Museo Tattile Statale Omero Aldo Grassini e dalla docente universitaria Silvia Simoncelli.
Ad aggiudicarsi il primo premio nelle varie categorie sono stati Antonella Cappabianca (Roma) per la Fotografia; Osvaldo Maffei (Rovereto-Trento) per la Grafica; Erika Tammpere (Tallinn, Estonia) per le Video-Installazioni; Adriano Ragazzi (Como) per la Pittura; Luigi Turati (Milano) per la Scultura.
Altri premi speciali sono andati a Sergio Cechet (Ronchi dei Legionari-Gorizia), Ivan Stojan Rutar (Koper, Slovenia) e Andrea Sica (Salerno). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@artaltro.it.

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