Le novità sull’“edificio intelligente”

Quali sono le novità apportate dalla Legge che ha convertito il cosiddetto “Decreto Sblocca Italia” in àmbito di “edifici intelligenti” (“smart buildings”), ovvero di progettazione per tutti (“Universal Design”), sfruttando le nuove tecnologie? Si partirà da questo quesito, il 16 ottobre a Bologna, durante l’incontro organizzato da CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’accessibilità), all’interno del Salone delle tecnologie edilizie “SAIE smart house 2015”

Mano di una donna che telecomanda una strumentazione domesticaNel corso di un interessante incontro promosso per venerdì 16 ottobre a Bologna da CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), si parlerà di ambiente abitativo in rete, alla luce delle novità apportate dalla Legge 164/14 – testo di conversione del Decreto Legge meglio noto come “Sblocca Italia” – nel quale si è previsto, tra l’altro, che dal 1° luglio scorso tutti gli edifici siano cablati in fibra per connessioni ad alta velocità. Ci si soffermerà, quindi, sull’adeguamento delle reti italiane agli standard europei, approcciando l’aspetto e la progettazione secondo i princìpi dell’Universal Design, ovvero della “progettazione per tutti, sfruttando la tecnologia”.
Le novità della Legge 164/2014 per l’ambiente abitativo in rete: L’accessibilità dell’edificio smart: questo il titolo del seminario, che si terrà alla Fiera di Bologna (Sala Marconi), nell’àmbito di SAIE smart house 2015, Salone delle Tecnologie Edilizie.

Introdotto, condotto e concluso da Piera Nobili, architetto e vicepresidente di CERPA Italia, l’incontro prevede poi gli interventi di Gaetano Venturelli, architetto e presidente di CERPA Italia (La domotica domiciliare nei CAAD-Centri per l’Adattamento dell’Ambiente Domestico); Simonetta Benetollo, architetto di CERPA Italia (La tecnologia in rete con la L.164/2014: servizio quotidiano per l’accessibilità); Carlo Montanari, ingegnere, coordinatore dei servizi di teleassistenza al CAAD (Centro per l’Adattamento dell’Ambiente Domestico) di Reggio Emilia (La domotica: facilitatore dell’ambiente domestico); Valerio Gower, ingegnere del CITT (Centro per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico) della Fondazione Don Gnocchi di Milano (Esempi di applicazioni domotiche in situazioni di disabilità grave); Carlo Breda, architetto (Tecnologia e assistenza a distanza: il progetto “Condominio solidale” nell’ambito della sperimentazione “Casa Rusconi” di Trieste); Massimo Villa, ingegnere, responsabile Marketing Sviluppo Residenziale di BTicino (Autonomia a domicilio: l’esperienza BTicino per l’accessibilità). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@cerpa.org.

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