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Ripensare la disabilità con la Convenzione ONU: l’accessibilità

Persona in carrozzina in una biblioteca accessibileQuattro appuntamenti per “ripensare la disabilità”, basati su altrettanti articoli della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, per capirne la profonda prospettiva culturale, etica e giuridica e le notevoli implicazioni, ai fini delle politiche e delle pratiche di organizzazioni dei servizi: consiste in questo l’interessante progetto dell’ANFFAS Friuli Venezia Giulia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), avviato in collaborazione con con le Sezioni ANFFAS Alto Friuli “Dante Collavino”, Udine e Gorizia, con la Cooperativa Sociale a Marchio ANFFAS Trieste Integrazione e con il patrocinio, tra gli altri, dell’ANFFAS Nazionale, della FISH Friuli Venezia Giulia e del Forum Regionale del Terzo Settore.
Si tratta, va segnalato, di un’iniziativa tanto più attuale, in quanto proposta in una Regione che sta ripensando le politiche di welfare sociosanitario, tra cui segnatamente un ruolo chiave ce l’hanno anche quelle per la disabilità.

Dopo il primo incontro di fine ottobre, centrato sull’Articolo 1 della Convenzione (Scopo), il prossimo è in programma per sabato 14 novembre a Gorizia (Sala Convegni Fondazione Cassa di Risparmio, Via Carducci, 2, ore 9-13), e sarà dedicato all’Articolo 9 (Accessibilità), che esordisce, lo ricordiamo, esattamente così: «Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli ambiti della vita, gli Stati Parti devono prendere misure appropriate per assicurare alle persone con disabilità, su base di eguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o offerti al pubblico, sia nelle aree urbane che nelle aree rurali».
Gli incontri successivi si terranno invece il 20 febbraio 2016 a Pordenone, sull’Articolo 19 (Vita indipendente ed inclusione nella società) e nel successivo mese di aprile a Trieste, sull’Articolo 27 (Lavoro e occupazione).

Moderato da Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle Loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia e presentato da Elisa Barazzutti, presidente dell’ANFFAS Friuli Venezia Giulia, il convegno di Gorizia prevede gli interventi di Giampiero Griffo, membro del Consiglio Mondiale di DPI (Disabled Peopoles’ International), in rappresentanza della FISH Nazionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), di cui la stessa ANFFAS fa parte (Accessibilità come diritto umano); Christina Conti, docente di Tecnologia dell’Architettura all’Università di Udine e presso la stessa responsabile scientifico del Laboratorio sull’Accessibilità Dalt e Michele Franz, responsabile organizzativo del CRIBA Friuli Venezia Giulia (già Centro Regionale d’Informazione sulle Barriere Architettoniche e oggi Centro Regionale d’Informazione sul Benessere Ambientale) (Progettare l’ambiente per favorire l’accessibilità); Maria Cristina Schiratti, presidente dell’ANFFAS Udine, consigliera e formatrice Easy to read (“Facile da leggere”) nell’ANFFAS Nazionale (Linguaggio Easy to read).
A portare quindi due testimonianze di buone prassi saranno Stefania Span, educatrice presso la Cooperativa Sociale ANFFAS Trieste Integrazione (Museo accessibile); Stefano Carlutti, architetto e membro della Commissione Edilizia presso il Comune di Udine e Marco Gerometta, fisioterapista dell’ADV (Associazione Disabili Visivi Friuli Venezia Giulia) (Abbattimento barriere senso-percettive).
Le conclusioni dell’incontro saranno affidate a Elisa Barazzutti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: anffasfvg@gmail.com.

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