- Superando.it - https://www.superando.it -

Per tutti i bambini e i ragazzi, con e senza disabilità

Ragazzo con disabilità in carrozzinaCome abbiamo puntualmente riferito anche nel nostro giornale, negli ultimi quindici anni il Gruppo CRC, rete composta da tantissime organizzazioni che si occupano attivamente della tutela e della promozione dei diritti dell’infanzia in Italia (se ne legga nel primo box in calce), ha monitorato l’attuazione in Italia della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC), attraverso l’elaborazione di rapporti di aggiornamento e l’organizzazione di incontri istituzionali di confronto con le istituzioni competenti a livello centrale e locale.
Nel giugno di quest’anno, è stato presentato l’8° Rapporto CRC, dal quale è emerso chiaramente come ci siano ancora tanti bambini che fin dalla nascita soffrono di carenze che ne compromettono lo sviluppo fisico, mentale, scolastico e relazionale. A tal proposito va ricordato che tra le organizzazioni del Gruppo CRC vi è dal 2014 anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), attiva concretamente nel porre in piena luce le gravi condizioni di discriminazione e di violazione dei diritti umani, subiti ancora sin troppo spesso dai bimbi e dalle bimbe con disabilità, per definizione “i più vulnerabili tra i vulnerabili”.

Oggi, 20 novembre, è la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e il Gruppo CRC ha diffuso per l’occasione una nota in cui sottolinea che in questo 2015 «alcuni passi avanti importanti sono stati fatti, in linea con le Raccomandazioni da noi espresse: negli ultimi mesi, infatti, sono state approvate varie norme, come la Legge di Ratifica del Terzo Protocollo Opzionale alla CRC, relativo alla “procedura di presentazione di comunicazioni”, che prevede, per la prima volta, la possibilità di presentare segnalazioni o vere e proprie denunce al Comitato ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, nel caso di violazioni dei diritti; e anche la Legge 173/15 sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare, con cui nel superiore interesse del minore si garantisce appunto la continuità delle positive relazioni socio-affettive consolidatesi durante l’affidamento con gli affidatari; e ancora, la legge di Ratifica della Convenzione dell’Aja del 1996, sulla responsabilità genitoriale e la protezione dei minori, firmata già nel 2003».
«Importanti novità – prosegue la nota – arrivano anche dalla Legge di Stabilità per il 2016, ancora in corso di approvazione, in cui sono state previste risorse per il contrasto alla povertà minorile e il rifinanziamento del fondo per le adozioni internazionali. Lo scorso 28 luglio, inoltre, l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza ha approvato la bozza del Quarto Piano Nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, ora al vaglio della Commissione Parlamentare Infanzia e della Conferenza Regioni, che auspichiamo venga adottato definitivamente entro fine anno e che trovi un finanziamento adeguato. In sostanza, il Piano dovrebbe impegnare il Governo alla realizzazione delle azioni in esso previste per il periodo 2016-2017 secondo quattro direttrici: lotta alla povertà minorile, politiche per servizi socio-educativi per la prima infanzia e scolastici, integrazione scolastica e sociale, sostegno alla genitorialità e al sistema integrato dei servizi e accoglienza».
«Tutti segnali positivi – secondo il Gruppo CRC – che ci fanno ben sperare nella programmazione di un agenda politica che riporti l’attuazione dei diritti dell’infanzia tra le proprie priorità, anche se occorre tener presente che dall’analisi realizzata dal nostro Gruppo emerge la mancanza di una strategia complessiva e di una visione di lungo periodo. E anche sul fronte della raccolta di dati sull’infanzia e l’adolescenza si resta un passo indietro, ciò che non permette di stimare l’incidenza di importanti fenomeni e che costituisce un impedimento per la programmazione e la realizzazione di politiche e interventi idonei e qualificati».

«Oggi – dichiara Arianna Saulini, coordinatrice del Gruppo CRC e responsabile per l’Advocacy di Save the Children – in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, chiediamo ai Presidenti di Camera e Senato di provvedere alla nomina in scadenza dell’Autorità Garante per l’Infanzia e al Parlamento che si impegni ad adottare gli altri importanti provvedimenti a favore dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in discussione. In tal senso, così come raccomandato nel nostro 8° Rapporto, ribadiamo la necessità di un’immediata approvazione al Senato della legge sulla cittadinanza, che mira a favorire l’acquisizione della cittadinanza per i minorenni di origine straniera nati e cresciuti nel territorio, approvata dalla Camera lo scorso 13 ottobre, la cui adozione definitiva rappresenterebbe un importante passo avanti verso il riconoscimento dei diritti delle seconde generazioni. A questa si affianca alla Camera, la proposta per misure di protezione e accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Il nostro auspicio, quindi, è che il 20 novembre diventi non solo un momento celebrativo, ma l’occasione di un confronto mirato e un momento di riflessione e valutazione delle politiche e azioni attuate per l’infanzia e adolescenza nel nostro Paese e che si passi da un’affermata cultura dell’infanzia anche a politiche e provvedimenti lungimiranti». (S.B.)

Il Gruppo di Lavoro CRC
La Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC) è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990. L’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991 con la Legge 176/91. Ad oggi essa è stata ratificata da oltre 190 nazioni, cioè praticamente da quasi tutti i Paesi, ed è lo strumento internazionale più ratificato al mondo.
Per verificare che i princìpi sanciti dall’importante documento siano effettivamente rispettati, le Nazioni Unite chiedono ad ogni Stato di redigere e presentare ogni cinque anni un rapporto. Inoltre, per dare voce anche al punto di vista della società civile, le Organizzazioni Non Governative e del Terzo Settore hanno la possibilità di elaborarne uno supplementare.
Per questa ragione, dalla fine del 2000 è attivo in Italia il Gruppo di Lavoro per la CRC che l’anno successivo ha redatto un rapporto sulla condizione dell’infanzia in Italia, supplementare a quello che il Governo Italiano aveva precedentemente presentato alle Nazioni Unite.
In seguito il Gruppo di Lavoro ha deciso di proseguire nella sua opera di monitoraggio, redigendo annualmente un rapporto di aggiornamento che verifica lo stato di applicazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nel nostro Paese.
Sono oggi ben 90 le associazioni e le organizzazioni non profit a far parte del Gruppo di Lavoro per la CRC (in loro rappresentanza, per elaborare il Rapporto di quest’anno, hanno lavorato 124 operatori del Terzo Settore) e a coordinarle è Save the Children Italia.
Tra di esse – dal 2014 – vi è anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), insieme, tra le altre, all’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), alla SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) e all’Associazione L’abilità di Milano.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@gruppocrc.net; ufficiostampa@savethechildren.org.

A Trieste I bambini disegnano la disabilità
Tra le tante iniziative promosse oggi, 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ci piace dare uno spazio specifico a quella promossa a Trieste, presso il Mini Mu Parco dei Bambini di San Giovanni, progetto, quest’ultimo, nato dalla collaborazione tra la Provincia di Trieste, l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina e l’Associazione Culturale Gruppo Immagine, impegnata nella promozione di iniziative mirate allo sviluppo del “pensiero divergente”, con particolare riguardo ai fenomeni dell’età evolutiva, avvalendosi di operatori, artisti e docenti in possesso di esperienza di didattica e di ricerca, idonei ad utilizzare un linguaggio educativo e un metodo affinato.
In tale contesto, dunque, e tra altre attività già in corso, approderà nel pomeriggio di oggi (ore 17) la mostra intitolata I bambini disegnano la disabilità, composta dai disegni prodotti dai bimbi della Scuola Elementare Italo Svevo di Trieste, che hanno partecipato all’omonimo progetto, realizzato su iniziativa della locale Associazione Volontari per la Sclerosi Multipla e con il contributo del Centro Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia.
Vale la pena ricordare che con il Progetto I bambini disegnano la disabilità – di cui ci siamo già recentemente occupati in modo ampio – l’Associazione Volontari per la Sclerosi Multipla di Trieste ha voluto realizzare un intervento di sensibilizzazione sulle tematiche della disabilità e di promozione e sviluppo del volontariato giovanile, nella convinzione che i bambini siano un importante veicolo di cambiamento culturale e sociale e che sia fondamentale agire precocemente, per favorire la maturazione di una diversa sensibilità individuale e collettiva, strettamente connessa con il superamento degli atteggiamenti di chiusura e di non accettazione.
È in programma anche una tavola rotonda, cui parteciperanno Maurizio Fanni, presidente dell’Associazione Culturale Gruppo Immagine, Antonella Zadini ed Elisa Mattaloni per l’Associazione Volontari per la Sclerosi Multipla, Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle Loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, ed Enrica Margarit, coordinatrice della Cooperativa La Quercia.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: volontarism@yahoo.it.

Please follow and like us:
Pin Share