È una realtà la Federazione di Motociclismo Paralimpico!

«Proprio le particolarissime esigenze dei motociclisti con disabilità, e soprattutto quelle relative alla loro sicurezza, ci hanno fatto pensare a un nuovo soggetto che abbia una specificità tale da poterli rappresentare nelle sedi competenti»: così Emiliano Malagoli, presidente dell’Associazione Di.Di. – Diversamente Disabili, ha presentato la FIMPAR (Federazione Italiana Motociclismo Paralimpico), salutata con grande piacere anche da Luca Pancalli, presidente del CIP, il Comitato Italiano Paralimpico cui il nuovo organismo chiederà il riconoscimento ufficiale

Logo della nuova FIMPAR (Federazione Italiana Motociclismo Paralimpico)«È con grande piacere che saluto la nascita della Federazione Italiana Motociclismo Paralimpico perché si unisce al grande pianeta dello sport paralimpico, un’opportunità in più. È evidente che si spostano sempre più avanti i limiti e le frontiere oggi inesplorate di ciò che un ragazzo o una ragazza con disabilità possono fare nella dimensione sportiva. L’importante è che ciò avvenga in assoluta sicurezza ed è per questo che io sarò ben lieto, come Comitato Italiano Paralimpico, in accordo con la Federazione che oggi nasce, ma soprattutto con la Federazione Motociclistica Italiana, di aprire un tavolo affinché vengano sviscerati tutti gli aspetti legati alla sicurezza dell’attività».
Con questo videomessaggio, inviato all’ Esposizione Mondiale del Motociclismo EICMA di Milano, Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Paralimpico Italiano), ha salutato la nascita della FIMPAR, la Federazione Italiana Motociclismo Paralimpico, nuova grande iniziativa che, come avevamo anticipato una decina di giorni fa, è stata presentata insieme a tanti ospiti illustri e davanti a un pubblico entusiasta, dall’Associazione Di.Di. – Diversamente Disabili, ONLUS quanto mai attiva, che in questi ultimi anni ha dato vita a numerosi eventi, seguiti regolarmente anche dal nostro giornale, tra cui il Di.Di.Trophy, circuito di gare riservato a motociclisti artolesi, portatori di protesi o con altre disabilità, ma anche la Dream World Bridgestone Cup, gara internazionale riservata a piloti con disabilità.

Manifestando tutta la propria determinazione nel portare avanti il nuovo progetto, Emiliano Malagoli, presidente di Di.Di., ha voluto sottolineare innanzitutto come «la collaborazione ricevuta dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI) ci abbia permesso in questi anni di potere svolgere attività agonistica e sportiva sotto l’egida della Federazione stessa».
«Sono state proprio le particolarissime esigenze dei piloti con disabilità – ha aggiunto Malagoli – e in primis quelle relative alla loro sicurezza, a rendere necessaria la creazione di un nuovo soggetto che abbia una specificità tale da poterli rappresentare nelle sedi competenti. La volontà della FIMPAR è quella di dare una possibilità alle centinaia di persone con disabilità appassionate delle due ruote, salvaguardando un principio cardine della nostra Costituzione, ovvero l’uguaglianza dei diritti. Sta proprio in questo la ragione che ci porta a volere ottenere un riconoscimento ai fini sportivi da parte del CIP e siamo assolutamente certi della volontà delle Istituzioni di lavorare congiuntamente a noi, per arrivare a colmare un vuoto giuridico che riguarda il binomio disabili/due ruote».

Presentazione della FIMPAR, 18 novembre 2015, Fiera Milano-Rho

Un’immagine della presentazione della nuova FIMPAR, avvenuta il 18 novembre scorso alla Fiera di Milano-Rho, nell’àmbito dell’Esposizione Mondiale del Motociclismo EICMA

L’occasione è stata propizia anche per presentare gli altri progetti del 2016, a partire dall’avvio di nuovi corsi di guida, in collaborazione con il Circuito Tazio Nuvolari di Cervesina (Pavia). Sono già tre gli appuntamenti in calendario in cui i ragazzi con disabilità potranno usufruire di moto adattate, per imparare i primi rudimenti o migliorare le proprie prestazioni in pista. In base al tipo di disabilità, a seguirli saranno gli stessi piloti Di.Di., che corrono da tempo nei campionati nazionali e che hanno acquisito grande esperienza di adattamenti dei mezzi e delle protesi, per guidare al meglio e in sicurezza.
Nel prossimo anno, inoltre, i corsi vedranno la partecipazione di un istruttore d’eccezione, quale Nicola Dutto, pilota paraplegico professionista che quest’anno ha conquistato il quarto posto assoluto nella Coppa del Mondo Baja e che curerà personalmente i ragazzi con paraplegia interessati a risalire in sella. Una Honda NC 700 e un KTM Superduke 990, moto adattate con un sistema di rotelle posteriori, garantiranno la piena sicurezza degli allievi.

Il programma del 2016 si arriucchirà quindi con la presentazione da parte della cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti, “madrina” storica dell’Associazione Di.Di., di Never Give Up (“Mai arrendersi!”, così come il motto del Team Di.Di), un format televisivo studiato per offrire informazioni, idee e soluzioni a chi ha una disabilità e vuole tornare a guidare in moto per semplice passione o per facilitare i propri spostamenti.
Il progetto prevede approfondimenti dedicati alle persone con disabilità tra sport, gare, corsi di guida, patenti speciali, adattamenti, normative, per tornare a inseguire i propri sogni. Si tratterà in sostanza di un programma, prodotto da A&M Media Division, interamente ideato e condotto dalla stessa Annalisa Minetti e da Chiara Valentini, responsabile della Segreteria di Di.Di., che si svilupperà in venti puntate e verrà ospitato da AutomotoTV, canale 148 della piattaforma Sky. (S.B.)

Suggeriamo ai Lettori anche il video presente in YouTube, intitolato “No limits” – Quando i sogni diventano realtà, trasmesso durante la presentazione della FIMPAR. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@diversamentedisabili.it (Chiara Valentini).

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