Sbloccati (almeno in parte) quei fondi per il lavoro

Nella Città Metropolitana di Milano, aveva denunciato su queste pagine la Federazione LEDHA, ci sono i fondi per attivare i progetti di inserimento lavorativo delle persone con disabilità, ma manca il personale per gestire le pratiche necessarie all’avvio e alla gestione di quegli stessi progetti. Ora, finalmente, la situazione si è almeno in parte sbloccata, dopo una serie di colloqui con la LEDHA e altre Associazioni, obiettivo minimo cui dovrà seguire il prima possibile l’utilizzo di tutti fondi disponibili

Colloquio di lavoro di uomo con disabilitàSi è sbloccata almeno in parte la paradossale situazione di stallo di cui avevamo riferito all’inizio di febbraio, denunciata dalla LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
«Una volta tanto – aveva in sostanza sottolineato la LEDHA – non è questione di risorse economiche, perché il Piano Emergo della Città Metropolitana di Milano, che ha come obiettivo il finanziamento di servizi per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, quest’anno può contare su un budget di circa 600.000 euro. Eppure, circa 1.300 persone con disabilità, che vorrebbero e potrebbero iniziare un’attività lavorativa, sono costrette a restare in attesa, dal momento che negli uffici della Città Metropolitana manca il personale che dovrebbe gestire tutte le pratiche necessarie all’avvio e alla gestione di questi progetti (pratiche di apertura dei bandi, verifica della rendicontazione ecc.)».

Ebbene, a quasi due mesi di distanza da quella denuncia, sono finalmente arrivate le prime risposte positive dalla Città Metropolitana di Milano e dalla Regione Lombardia, a seguito di una serie di intensi colloqui con la stessa LEDHA e con i rappresentanti delle Associazioni impegnate nella tutela dei diritti delle persone con disabilità. È stato infatti possibile sbloccare una prima quota delle risorse messe a disposizione dal bando, esattamente il 30%, che potranno quindi essere utilizzate in tempi brevi dai Centri per l’Impiego.
«Questo – commenta Alberto Fontana , presidente della LEDHA – era l’obiettivo minimo da raggiungere e siamo contenti del risultato. Ora occorre però che le Istituzioni si attivino per fare in modo che il totale delle risorse a disposizione per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità venga reso disponibile nel più breve tempo possibile». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@ledha.it.

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