“Happy Hand in Tour” sta per fare venti!

Tanti infatti, con quello in programma per il 7 e 8 maggio a San Donà di Piave (Venezia), saranno gli eventi nei centri commerciali italiani di “Happy Hand in Tour”, il progetto di crescente successo, che ormai da mesi sta diffondendo una nuova cultura sulla disabilità, attraverso lo sport e le espressioni creativo-artistiche

"Happy Hand in Tour", Ravenna, 17 aprile 2016

La danza sportiva dei bimbi con e senza disabilità, guidati dall’Associazione Balla con Mery, ha entusiasmato tutti i presenti, il 17 aprile scorso, durante la tappa di Ravenna di “Happy Hand in Tour”

Tanto sport, ballo, musica e creazioni artistiche, ma anche alcuni preziosi momenti di informazione e sensibilizzazione: sarà davvero ricco, sabato 7 e domenica 8 maggio al Centro Commerciale Piave di San Donà di Piave (Venezia), il programma della nuova tappa di Happy Hand in Tour, il ciclo di eventi che dopo il grande successo ottenuto in numerosi centri commerciali di tutta Italia – quello di San Donà di Piave sarà il ventesimo -, sta ora per tornare nel Veneto, sempre con l’obiettivo di trasmettere una nuova cultura sulla disabilità, tramite lo sport e l’espressione creativo-artistica, per volontà della Società IGD (Immobiliare Grande Distribuzione), della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), oltreché di COOP e dell’Associazione WTKG (Willy the King Group).

Il nuovo appuntamento, dunque, sarà come detto a San Donà di Piave, al Centro Commerciale Piave (Via Iseo, 1), dove sin da sabato 7, ma anche domenica 8, tutti i presenti – con disabilità o meno – potranno ad esempio giocare a calciobalilla o a tennis tavolo (ore 14.30-18.30), grazie agli spazi allestiti dal CIP del Veneto.
Sarà poi la volta delle arti marziali, con il judo di sabato 7 (ore 15-17), rivolto ad atleti ipovedenti e guidato dal campione internazionale Matteo Ardit, ma anche con il karate di domenica 8 (ore 14.30-18), insieme all’Associazione Sportiva Dilettantistica Karate Kanazawa Cimadolmo, proveniente da quest’ultima località in provincia di Treviso.
L’animazione a base di ballo e musica, che coinvolgerà tanti ragazzi con disabilità, verrà invece proposta sabato 7 (ore 15-16-30) dall’Associazione padovana Down DADI (Down, Autismo e Disabilità Intellettiva), mentre l’ANFFAS Sant’Alberto Magno di Mestre (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) proporrà sempre sabato 7 (ore 14.30-18.30), un laboratorio artistico, con la creazione di vari manufatti e bomboniere.

Si parlava poi di preziosi momenti di informazione e sensibilizzazione e tale sarà ad esempio quello voluto dalla UILDM di Venezia (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), sia sabato 7 che domenica 8 (ore 14.30-18.30), con l’allestimento di un percorso “ricco” di barriere architettoniche, per dare la possibilità a tutti coloro che lo vorranno di sperimentare le difficoltà che si incontrano muovendosi su una carrozzina manuale.
Dal canto suo, l’AISM di Venezia (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) organizzerà sabato 7 (ore 17-18.30) un incontro dimostrativo sulle difficoltà fisiche dei malati di sclerosi multipla, mettendo a disposizione di tutti il kit denominato Senti come mi sento.

Come sempre, in tutti i Centri Commerciali coinvolti da Happy Hand in Tour, verranno allestite in entrambe le giornate (ore 14.30-18.30) varie postazioni, con la distribuzione di materiale informativo e la proiezione di videofilmati.
A curarle nella sola giornata di sabato 7 saranno l’AISM di Venezia e l’ANFFAS Sant’Alberto Magno di Mestre e nella sola giornata di domenica 8 l’Associazione Karate Kanazawa Cimadolmo. Saranno invece presenti in tutto il weekend la UILDM di Venezia e l’Associazione La Nostra Famiglia di San Donà-Conegliano.

"Happy Hand in Tour", Ravenna, 17 aprile 2016

Come già in aprile, nella tappa di Ravenna (nella foto), anche a San Donà di Piave tutti – persone con e senza disabilità – potranno misurarsi con il calciobalilla

In conclusione, vale senz’altro la pena spendere qualche parola in più su Happy Hand in Tour e sugli obiettivi dell’iniziativa.
I partner principali, come detto, sono capeggiati da una grande società come Immobiliare Grande Distribuzione (IGD), uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare della grande distribuzione organizzata, con quotazione in borsa, che sviluppa e gestisce centri commerciali su tutto il territorio nazionale. Al suo fianco la FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che raggruppa decine di Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie e il CIP (Comitato Italiano Paralimpico), di cui fanno parte le tante Federazioni Italiane dello sport praticato dalle persone con disabilità. Insieme a loro anche COOP e l’Associazione WTKG (Willy the King Group) di William “Willy” Boselli, persona con tetraplegia, definibile come un “veterano” di questo tipo di eventi, che negli anni scorsi ha dato vita a un’iniziativa splendida quale Happy Hand – Giochi senza barriere, vero e proprio festival dello sport e della solidarietà, cui tra l’altro si ispira direttamente nel nome stesso il progetto Happy Hand in Tour.
In realtà la Società IGD ha già avviato nelle proprie strutture un percorso rivolto all’accessibilità ed è proprio proseguendo su questa linea di lavoro che si muove anche Happy Hand in Tour, puntando a presentare la disabilità in modalità positiva, sintonizzandosi con la battaglia culturale che la FISH conduce ormai da più di vent’anni, basata innanzitutto sul principio che la disabilità non è dipendenza, né malattia, ma un fatto strettamente connesso all’ambiente, alla cultura e ai pregiudizi. Nelle giuste condizioni, infatti, le persone con disabilità studiano, lavorano, praticano uno o più sport, vanno in vacanza, conducono una vita sociale, formano una propria famiglia. Senza nemmeno mai dimenticare che la disabilità non è un evento eccezionale, riguardando milioni di persone e potendo interessare chiunque nel corso della propria vita.
Ma come trasmettere ai cittadini questa nuova cultura sulla disabilità? Utilizzando strumenti di grande impatto, quali appunto lo sport, da una parte, l’espressione creativo-artistica, dall’altra, declinata sotto diversi aspetti, per coinvolgere il vasto popolo dei visitatori-fruitori dei Centri Commerciali in occasioni di incontro a fianco di noti sportivi con e senza disabilità, ma anche consentendo loro di cimentarsi direttamente in discipline quali il sitting volley, il basket e il rugby in carrozzina, il tennis tavolo, lo showdown (sorta di tennis tavolo per persone con disabilità visiva), il baskin, le bocce, l’handbike, il tennis, la scherma, il calcio balilla, l’atletica, il calcetto, il tiro con l’arco, il tiro a segno, la scherma, la boccia, il pattinaggio, la canoa, il judo, il wheelchair hockey, il badminton, il canottaggio, il kart, il karate, il tiro a segno. Proponendo poi, su un altro versante, esibizioni musicali e di danza, rappresentazioni teatrali, mostre, laboratori creativi di fumetto, pittura, documenti in video e altro ancora. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@fishonlus.it; sustainability@gruppoigd.it; brixen96@gmail.com.

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