I servizi delle Marche vanno verso l’inclusione?

Su tale quesito ci si interrogherà il 20 maggio ad Ancona, durante il seminario intitolato “Quali servizi per le persone con disabilità nelle Marche? Riflessioni, analisi e proposte in prospettiva inclusiva”, promosso dalla Campagna Regionale “Trasparenza e diritti”, con l’auspicio di tornare finalmente a confrontarsi sulle necessità e i diritti delle persone e da qui costruire le risposte più adeguate

Ombra di uomo in carrozzina su sfondo arancioneÈ in programma per venerdì  20 maggio ad Ancona (Sala Convegni della Federazione Marchigiana BCC, ore 9-13), il seminario di approfondimento intitolato Quali servizi per le persone con disabilità nelle Marche? Riflessioni, analisi e proposte in prospettiva inclusiva, promosso dalla Campagna Regionale Trasparenza e diritti, cui aderiscono oltre trenta organizzazioni del Terzo Settore marchigiano (volontariato, utenti, operatori, cooperazione).

L’iniziativa ha un duplice scopo. Da un lato, cioè, fare il punto rispetto ai cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nelle politiche e i servizi per la disabilità nelle Marche, dall’altro cercare di tematizzare e dunque mettere all’attenzione alcune questioni fondanti i servizi stessi, e nello specifico l’assunzione di una prospettiva inclusiva, con la costruzione di risposte che abbiamo come riferimento i bisogni e i diritti delle persone.
Un riferimento essenziale di questa prospettiva è quanto contenuto nella Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dal Parlamento Italiano con la Legge 18/09 e nello specifico l’articolo 19 di essa (Vita indipendente ed inclusione nella società), ove si stabilisce che «Le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, su base di uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere», che «le persone con disabilità abbiano accesso ad una serie di servizi a domicilio o residenziali e ad altri servizi sociali di sostegno, compresa l’assistenza personale necessaria per consentire loro di vivere nella società e impedire che siano isolate o vittime di segregazione» e che «i servizi e le strutture sociali destinati a tutta la popolazione siano messe a disposizione, su base di uguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adattati ai loro bisogni».

Dopo un’introduzione, dunque, a cura di Trasparenza e diritti, il seminario di Ancona consisterà in un confronto a più voci, a partire dalle esigenze dei territori e dei vari soggetti che li abitano. E quindi parteciperanno un Comune, con l’assessore ai Servizi Sociali di Ancona Emma Caporossi; un Ambito Territoriale Sociale, il 19 di Fermo, con il coordinatore Alessandro Ranieri; un’Associazione di familiari, l’ANGSA Marche (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), con Antonella Foglia; e una Cooperativa Sociale che gestisce da molti anni servizi rivolti alle persone con disabilità, con Luca Pazzaglia della Cooperativa Sociale Labirinto di Pesaro.
«L’auspicio – sottolineano da Trasparenza e diritti – è che l’incontro possa rappresentare un’occasione, che riteniamo urgente, per tornare a confrontarsi sulle necessità e i diritti delle persone e da qui costruire le risposte più adeguate». (F.R. e S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: trasparenzaediritti@gmail.com.

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