Andiamo in gita?

Le gite scolastiche non fanno solo registrare casi di discriminazione di ragazzi e ragazze con disabilità, come quelli verificatisi purtroppo negli ultimi mesi, ma spesso sono anche le prime esperienze di autonomia e di viaggio, e meritano altrettanta visibilità: per questo il Coordinamento del Gruppo Donne UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) ha chiesto di raccontare le loro gite a studenti e studentesse con disabilità, ai loro compagni e anche a insegnanti e assistenti. Ne è nata la bella pubblicazione intitolata “Andiamo in gita?”

Disegno di pullman rosso con ragazzi in gita scolastica«Alcuni fatti di cronaca relativi a diversi alunni con disabilità esclusi dalle gite scolastiche nei mesi scorsi hanno attirato la nostra attenzione. Casi di discriminazione che, giustamente, vanno denunciati pubblicamente, e che, più auspicabilmente, andrebbero prevenuti. Ma la scuola, per fortuna, è, o è stata, per molti alunni e alunne con disabilità un’esperienza positiva, che meriterebbe altrettanta visibilità. Da qui la nostra proposta: raccontarci le vostre gite scolastiche!».
Lo scrive Francesca Arcadu, componente del Coordinamento del Gruppo Donne UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), nella presentazione di Andiamo in gita?, intelligente pubblicazione curata dalla stessa Arcadu, frutto di un’iniziativa rivolta sia a studenti e studentesse con disabilità, sia a persone che in qualche modo avessero partecipato o condiviso gite scolastiche con compagni e compagne con disabilità, ma anche a insegnanti e assistenti che avessero preso parte alle stesse.
«Ci piaceva insomma – aggiunge Arcadu – l’idea di raccontare questo mondo anche lontano dalle cronache per coglierne gli aspetti positivi e quelli più critici». Infatti, «se è vero che la scuola, per i bambini e le bambine con disabilità è il primo luogo di confronto col mondo esterno, è vero anche che è nelle gite scolastiche che ci si misura ancor più con l’apertura verso le prime libertà e le prime esperienze di autonomia e viaggio. Anche se non sempre sono esperienze positive. Ringraziamo quindi le amiche del Gruppo Donne che hanno voluto affidarci i loro ricordi».
Redatta con la collaborazione di Silvia Lisena e con i contributi delle stesse Lisena e Arcadu, insieme a quelli di Manuela Zappa, Ada Accogli, Valentina Sodano e Paola Labarile, la pubblicazione è disponibile a tutti (cliccare qui), nella sezione del Gruppo Donne all’interno del sito della UILDM Nazionale. (S.B.)

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