Autismo: intervenire il prima possibile, per un domani migliore

«Vogliamo sviluppare nuovi servizi di riabilitazione in àmbito sanitario, per minori con autismo, affinché sempre più bambini accedano a programmi di intervento personalizzati. Intervenire oggi, il prima possibile, per un domani migliore è una scelta che fa proprie le indicazioni scientifiche secondo cui gli interventi precoci sono maggiormente capaci di determinare miglioramenti»: a dirlo è Cesarina Del Vecchio, presidente della Fondazione Piatti, che nei giorni scorsi ha inaugurato a Varese una nuova struttura, dedicata appunto a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico

Inaugurazione struttura di Varese della Fondazione Piatti, dedicata all'autismo

Un momento dell’inaugurazione a Varese del CTRS La Nuova Brunella, dedicato all’autismo

Come anticipato anche dal nostro giornale, ha aperto i battenti nei giorni scorsi a Varese, presso il Centro Multiservizi per le Disabilità e la Famiglia La Nuova Brunella (Via Crispi, 4), il Centro Terapeutico Riabilitativo Semiresidenziale (CTRS) di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, creato dalla Fondazione Renato Piatti, nuova struttura specificatamente dedicata a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico.

«Denominata CTRS La Nuova Brunella – spiegano dalla Fondazione Piatti – la nuova struttura è composta da ambienti completamente riqualificati, moderni e luminosi, con stanze riservate alle attività cliniche, riabilitative e organizzative che richiamano, però, sempre un’idea di casa e famiglia. Un luogo, dunque, sicuro e confortante».
«In questa prima fase di start-up – viene poi sottolineato – gli inserimenti avverranno in modo graduale. Inizialmente il Centro accoglie 19 bambini, 7 dei quali provenienti dal Centro Riabilitativo di Besozzo (Varese), anch’esso della nostra Fondazione. Le attività sono avviate per gruppi, suddivisi per due fasce di età (2-5 anni e 6-11 anni). Successivamente, prevediamo di estenderle anche a un terzo gruppo, di 4 bambini più grandi (11-14 anni), pure provenienti dal Centro di Besozzo».

Per quanto poi riguarda l’équipe, per il primo anno di avviamento essa è composta da tre educatori professionali, un logopedista, uno psicomotricista, un neuropsichiatra e un responsabile del Centro. L’entrata a pieno regime, infine, è prevista per il mese di settembre del 2019, e quando il Centro opererà a regime, saranno trenta i minori seguiti.
«Il CTRS La Nuova Brunella – concludono dalla Fondazione Piatti – è accreditato, come gli altri servizi già da noi gestiti, e opera a contratto con il Servizio Sanitario Pubblico, cosicché le famiglie non debbano farsi carico delle prestazioni essenziali. Oltre a queste, poi, siamo quotidianamente impegnati a garantire anche un plus di offerta, che vada oltre i servizi standard riconosciuti dall’Ente Pubblico, da finanziare il più possibile con nostre risorse, derivanti soprattutto da progetti di raccolta fondi».

«La nostra Fondazione – ha dichiarato la presidente Cesarina Del Vecchio, in sede di inaugurazione del nuovo Centro – si è posta l’obiettivo di sviluppare nuovi servizi di riabilitazione per minori in àmbito sanitario, specificatamente dedicati all’autismo, affinché sempre più bambini possano accedere a programmi di intervento personalizzati. Intervenire oggi, il prima possibile, per un domani migliore: una scelta, questa, che fa proprie le indicazioni scientifiche secondo le quali gli interventi precoci sono maggiormente capaci di determinare miglioramenti. Per questa tipologia di servizi le richieste pervenuteci sono in progressivo aumento, con una lista di attesa che conta già 20 bambini, tutti in attesa di segnali, contatti, messaggi che li possano “collegare al mondo”, attenuando quella condizione di “lontananza” in cui spesso si trovano a vivere». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Benedetta Frattini (benedetta.frattini@crispi77.it).

Fondazione Renato Piatti ONLUS
È stata costituita nel 1999 a Varese per volontà di alcuni soci dell’ANFFAS locale (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), allo scopo di progettare, realizzare e gestire servizi a favore delle persone con disabilità intellettiva e relazionale e delle loro famiglie.
Attualmente gestisce 15 unità di offerta nelle Province di Varese e Milano, nelle quali si prende cura di circa 440 persone di tutte le età, grazie all’impegno di oltre 450 tra operatori e volontari.

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