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Ciò che si impara in musica è imparato per sempre

Orchestra Sinfonica di Esagramma

L’Orchestra Sinfonica di Esagramma

«Ciò che si impara in musica è imparato per sempre»: è questo è uno dei motti che da trent’anni guidano il lavoro di Esagramma e della sua Orchestra Sinfonica. «Ma una serie di pagine prestigiose tratte dal repertorio sinfonico romantico e tardo-romantico – si chiede Licia Sbattella, che quella stessa Orchestra dirige – possono essere vitali anche per chi ha difficoltà dal punto di vista della parola, del pensiero, della relazione?». «Assolutamente sì!», è la sua stessa risposta. «Con Esagramma, del resto scommettiamo da trent’anni sulle potenzialità formative della musica per “l’umano che è comune”, per tutti. Ognuno di noi, infatti, in diversa misura, ha necessità di “diventare sinfonico”, di esplorare lati inediti della propria persona, di sentir vibrare alcune corde dell’anima, magari più rigide di altre. La grande musica di grandi autori permette a tutti di vivere emozioni, intrecciare pensieri, stabilire relazioni. E l’Orchestra è un contesto speciale in cui condividere suoni, passioni, responsabilità, desideri di una vita adulta. Allora ecco che i temi suadenti di Gershwin, il canto struggente del Largo di Dvořák, la gioia della Fantasia Corale di Beethoven e i colori popolari della Danza Ungherese di Brahms ci ri-suonano improvvisamente familiari e universali. Grazie poi a un sapiente lavoro di riorchestrazione, queste musiche diventano ancor più ospitali e accoglienti, affinché sia il pubblico che i musicisti possano realmente “abitarle” e riscoprire che esse sono in grado di parlare ad ogni Uomo, in ogni tempo».

È questa decisamente la miglior presentazione possibile per Sinfonico Sentire, nuovo concerto dell’Orchestra Sinfonica di Esagramma, previsto per sabato 24 settembre a Milano (Open Air Theatre Experience – Ex sito EXPO, Rho, ore 21, ingresso libero), con musiche di Gershwin, Dvořák, Beethoven e Brahms, su elaborazioni orchestrali di Pierangelo Sequeri, Diego Ragazzo e Gabriele Rubino.

Esagramma – di cui il nostro giornale si occupa sempre con piacere – è il Centro di clinica, ricerca e formazione per il disagio psichico e mentale – nato a Milano, ma oggi con ben tredici “Centri Satellite”, totalmente autonomi, che operano seguendo le medesime metodologie – il quale basa la propria attività sulle potenzialità della musica, tramite percorsi terapeutici e formativi di MusicoTerapia Orchestrale (MTO), MusicVirtual Opera (MVO), Educazione Orchestrale Inclusiva (EOI) e la più recente Educazione Vocale Affettiva (EVA).
I suoi utenti sono bambini, ragazzi e adulti con problemi psichici mentali gravi (autismo, ritardo cognitivo, psicosi infantile), pazienti psichiatrici adulti, giovani e adulti con sindromi post-traumatiche, ragazzi e giovani con disagio sociale e familiare e anche genitori in difficoltà.
L’Orchestra Sinfonica è formata da utenti del Centro, insieme a musicisti professionisti ed è stata finora protagonista di oltre cento concerti, a livello nazionale e internazionale, alcuni dei quali ripresi in mondovisione.
Inoltre, gli itinerari terapeutici ed educativi di Esagramma, messi a punto in tanti anni di attività, sono unici in Europa e proprio per questo arrivano numerosi inviti a parlarne nei più diversi àmbiti internazionali, dai convegni “targati” ONU e Unesco, ai vari Festival Internazionali.
Nel 1999, al momento della sua fondazione come Cooperativa Sociale, Esagramma attingeva all’esperienza riabilitativa e formativa del Laboratorio di Musicologia Applicata, Associazione Culturale di Volontariato Professionale sorta nel 1987. Oggi è affiancato dalla Fondazione Sequeri Esagramma. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Gabriele Rubino (coordinamento2@esagramma.net).

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