Mettersi in gioco, con l’avventura e l’esplorazione

L’iniziativa “The Best 4 – Disabled” – inserita all’interno degli “Adventure Awards Day”, il Festival dell’Avventura e dell’Esplorazione, in programma ad Arco (Trento) dal 30 settembre al 3 ottobre – è stata pensata per smentire coloro che ritengono le disabilità incompatibili con attività outdoor come il trekking, l’arrampicata, il windsurf e molte altre. E per le persone con disabilità che vi parteciperanno, ci saranno tre tutor d’eccezione, come Marco Calzà, Mauro Tomasi e Marco Aggravi

Marco Calzà

Marco Calzà, persona non vedente, sarà uno dei tutor d’eccezione per le persone con disabilità che parteciperanno all’iniativa “The Best 4 – Disabled”

«Per chi ritiene che le disabilità siano incompatibili con le attività outdoor, ecco una bella occasione per essere smentiti»: viene presentata così l’iniziativa denominata The Best 4 – Disabled, che nell’àmbito degli Adventure Awards Days, Festival dell’Avventura e dell’Esplorazione in programma dal 30 settembre al 3 ottobre ad Arco (Trento), proporrà nel territorio del Garda Trentino una serie di attività gratuite dedicate proprio alle persone disabilità, al fine di dimostrare che esiste la possibilità per tutti di vivere l’outdoor, espressione, va ricordato, che letteralmente significa “all’aperto”, ma che nello specifico è riferita a discipline quali il trekking, l’arrampicata e l’alpinismo, insieme a varie altre aggiuntesi più recentemente.
Dietro all’iniziativa, va anche detto, vi è il Progetto Outdoor Park Garda Trentino – Principio Attivo, che si avvale della fondamentale collaborazione di una serie di aziende locali.

Saranno dunque quattro le categorie sulle quali ci si potrà misurare, verticale (climbing), orizzontale (running, trekking, nordic walking ecc.), acqua (surf, sup ecc.) e due ruote (bici, mountain bike ecc.). «Un’occasione, quindi, per vivere una nuova esperienza – sottolineano i promotori – e per incontrare chi ha fatto del desiderio di “superare i propri limiti” un motivo di gioia. A metterci la propria faccia, il proprio tempo e la propria passione, infatti, vi saranno tre tutor d’eccezione, quali Marco Calzà, Mauro Tomasi  e Marco Aggravi».
Marco Calzà ha sempre praticato mountain bike, sci di fondo e di discesa, arrampicata in falesia ed escursionismo, ma a 18 anni è arrivata la diagnosi di retinite pigmentosa, che lo ha portato nel 2010 a perdere la vista. Da quel giorno ha incominciato a fare cose che prima non faceva, grazie all’aiuto della guida alpina Mauro Girardi della Scuola di Alpinismo  Friends of Arco, perché, come dice lui stesso, «non sappiamo cosa ci riserva il futuro, ma qualsiasi cosa sia, sorridi alla vita e vai avanti».
Mauro Tomasi, invece, dopo un incidente in moto nel 2000, ha perso l’uso degli arti inferiori e del braccio sinistro. Da quel giorno dice di avere compreso che «i limiti sono solo nella nostra testa e tante volte sono fatti da altri». Ha cominciato così a partecipare maratone, non con una carrozzina da gara o un handbyke, ma con la sua normale carrozzina monoguida che spinge con un braccio solo.
Marco Aggravi, infine, è un atleta di windsurf nella specialità dello Speed (velocità pura) e collaudatore delle Vele Alari dell’azienda italiana Heru Sails. Porta avanti da sempre il suo sogno di volare sull’acqua con le sue Vele Alari. Agli Adventure Awards Days di Arco affiancherà le persone con disabilità per far vivere loro l’esperienza del windsurf.

Da ultimo, ma non ultimo, va ricordato che il 1° ottobre, al Village del Festival, nel centro di Arco (ore 16; in caso di maltempo al Casinò), tutti gli interessati potranno partecipare a un incontro con Calzà e Tomasi, per parlare del rapporto tra attività outdoor e disabilità. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Andrea Benesso (andrea.benesso@3parentesi.it).

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