“Happy Hand in Tour” a Roma: teatro, musica e molto altro

Ripartirà dalla Capitale, nel prossimo fine settimane del 15 e 16 ottobre, “Happy Hand in Tour”, il ciclo di eventi che tanto successo sta ottenendo da oltre un anno, nei centri commerciali di tutta Italia, diffondendo una nuova cultura sulla disabilità, tramite lo sport e l’espressione creativo-artistica. Teatro, musica e animazione, al centro delle due giornate, ma anche proposte all’insegna della speleologia e un’auto adattata per le persone con disabilità

Disabilié per "Happy Hand in Tour", Colleferro, 11 ottobre 2015

Il concerto dei Disabilié, durante la tappa di Colleferro (Roma) di “Happy Hand in Tour” (11 ottobre 2015)

Dopo la pausa estiva, sta per ripartire da Roma, con alcune interessanti proposte tutte da vivere, il percorso di Happy Hand in Tour, il ciclo di eventi che ha già ottenuto grande successo in tanti centri commerciali di tutta Italia – come abbiamo via via riferito anche nel nostro giornale – riuscendo a trasmettere una nuova cultura sulla disabilità, tramite lo sport e l’espressione creativo-artistica. Il tutto per volontà della Società IGD (Immobiliare Grande Distribuzione), della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), oltreché di COOP e dell’Associazione WTKG (Willy the King Group).

Succederà nel weekend del 15 e 16 ottobre al Centro Commerciale Casilino di Roma (Via Casilina, 1011), con un ricco programma all’insegna soprattutto del teatro e della musica, ma non solo. Quanto mai accattivante, ad esempio, appare il messaggio con cui l’Associazione Speleologica Monte Fascia presenta la dimostrazione che sia sabato 15 che domenica 16 (ore 16-19) coinvolgerà tutti i presenti: «Incontri ravvicinati con i Misteri della Terra. Non c’è nulla che la volontà non possa rendere reale!». Tale organizzazione, infatti, partecipa da anni al Progetto Diversamente Speleo – di cui ci siamo già ampiamente occupati a suo tempo – percorso diffuso in ben dodici Regioni italiane, nato per accompagnare le persone con disabilità alla scoperta del mondo sotterraneo e a godere in sicurezza delle meraviglie del sottosuolo.

Altri protagonisti di sabato 15 saranno poi l’Associazione Harmonia (ore 16.15-17.45), che a cura della danzaterapeuta Roberta Pedicino, proporrà un laboratorio teatrale tramite il quale facilitare la socializzazione, allenare la creatività individuale e arricchire le proprie potenzialità comunicative e, a seguire (ore 17.30-19), l’Associazione Culturale Fuori Contesto, ben nota nella Capitale – e anche ai nostri Lettori – per le sue performance basate soprattutto sulla tecnica della danceability, che questa volta, al Centro Casilino, coinvolgerà i presenti con un esilarante Giro in carrozza, a cura di Emilia Martinelli e Giacomo Curti e Tiziana Scrocca, con musiche dal vivo di Alessandro Severa. Si tratterà in sostanza di un giro in carrozzina, per permettere allo spettatore improvvisato di guardare il mondo dal punto di vista di una persona in sedia a rotelle, tra danze, risate e improvvisazioni.

Ad animare invece il pomeriggio di domenica 16 sarà la musica dei Disabilié, gruppo composto da operatori e utenti con disabilità intellettiva del SAISH (Servizio per l’Autonomia e l’Integrazione Sociale della Persona Disabile) del Comune di Roma, che ha pubblicato recentemente il suo primo album (Canti di lavoro e d’amore precario), e che presenterà al pubblico tutte le complessità, ma anche l’energica allegria già apprezzata in numerosi concerti di questi ultimi anni.

E da ultima, ma non ultima, sia sabato 15 che domenica 16 (ore 16-19), la presenza di una Fiat 500 allestita per persone con disabilità dalla ditta Guidosimplex, secondo i princìpi del noto programma per la mobilità Fiat Autonomy, che sarà a disposizione di tutti, insieme a vario materiale informativo, in uno spazio curato in collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), quest’ultima presente in entrambe le giornate, a fianco del Centro per l’Autonomia di Roma. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@fishonlus.it.

Happy Hand in Tour
I partner principali di Happy Hand in Tour sono capeggiati da una grande società come Immobiliare Grande Distribuzione (IGD), uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare della grande distribuzione organizzata, con quotazione in borsa, che sviluppa e gestisce centri commerciali su tutto il territorio nazionale. Al suo fianco la FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che raggruppa decine di Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie e il CIP (Comitato Italiano Paralimpico), di cui fanno parte le tante Federazioni Italiane dello sport praticato dalle persone con disabilità. Insieme a loro anche COOP e l’Associazione WTKG (Willy the King Group) di William “Willy” Boselli, persona con tetraplegia, definibile come un “veterano” di questo tipo di eventi, che negli anni scorsi ha dato vita a un’iniziativa splendida quale Happy Hand – Giochi senza barriere, vero e proprio festival dello sport e della solidarietà, cui tra l’altro si ispira direttamente nel nome stesso il progetto Happy Hand in Tour.
In realtà la Società IGD ha già avviato nelle proprie strutture un percorso rivolto all’accessibilità ed è proprio proseguendo su questa linea di lavoro che si muove anche Happy Hand in Tour, puntando a presentare la disabilità in modalità positiva, sintonizzandosi con la battaglia culturale che la FISH conduce ormai da più di vent’anni, basata innanzitutto sul principio che la disabilità non è dipendenza, né malattia, ma un fatto strettamente connesso all’ambiente, alla cultura e ai pregiudizi. Nelle giuste condizioni, infatti, le persone con disabilità studiano, lavorano, praticano uno o più sport, vanno in vacanza, conducono una vita sociale, formano una propria famiglia. Senza nemmeno mai dimenticare che la disabilità non è un evento eccezionale, riguardando milioni di persone e potendo interessare chiunque nel corso della propria vita.
Ma come trasmettere ai cittadini questa nuova cultura sulla disabilità? Utilizzando strumenti di grande impatto, quali appunto lo sport, da una parte, l’espressione creativo-artistica, dall’altra, con esibizioni musicali e di danza, rappresentazioni teatrali, mostre, laboratori creativi di fumetto, pittura, documenti in video e altro ancora.

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