Aggiornamenti in tema di autismo

Una serie di aggiornamenti sui disturbi dello spettro autistico e in particolare sulle tendenze evolutive nell’epidemiologia degli stessi, oltre ad alcune novità recenti nel quadro legislativo, nazionale e regionale, riguardanti gli aspetti assistenziali: sarà centrato su questi temi il convegno intitolato “Aggiornamenti in tema di autismo: i percorsi della diagnosi precoce. L’autismo in età adulta e la continuità delle cure”, in programma per il 28 ottobre a Modena

Immagine in controluce di ragazzo su fondo di puzzleAlcuni aggiornamenti sui disturbi dello spettro autistico e in particolare sulle tendenze evolutive nell’epidemiologia degli stessi, oltre ad alcune novità recenti nel quadro legislativo, nazionale e regionale, riguardanti gli aspetti assistenziali: sarà centrato su questi temi il convegno intitolato Aggiornamenti in tema di autismo: i percorsi della diagnosi precoce. L’autismo in età adulta e la continuità delle cure, in programma per venerdì 28 ottobre a Modena (Sala Panini della camera di Commercio, Via Ganaceto, 134), a cura dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Modena, in collaborazione con l’Associazione Aut Aut, nell’àmbito della Settimana della Salute Mentale, tradizionalmente promossa nella città emiliana.

«Per quanto riguarda l’epidemiologia dei disturbi dello spettro autistico – viene sottolineato dai promotori dell’incontro – registriamo un continuo incremento nel numero di minori assistiti dai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Essi, infatti, sono quasi raddoppiati nell’ultimo quinquennio, raggiungendo, nella Provincia di Modena, i 430 soggetti. Parallelamente si è registrata la progressiva riduzione dell’età al momento della prima diagnosi, che avviene attualmente, nella maggior parte dei casi, attorno ai 24 mesi. Questi dati comportano da un lato il potenziamento dei servizi, dall’altro l’adozione di nuovi modelli di intervento orientati a bambini molto piccoli. Riteniamo questa evoluzione molto positiva perché, come risulta dai dati della letteratura scientifica, tra i principali fattori favorenti il buon esito degli interventi abilitativi nei disturbi dello spettro autistico vi è la loro tempestività».
«Parallelamente – viene per altro rilevato – sempre più adolescenti con disturbi dello spettro autistico vengono dimessi dai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza al compimento della maggiore età; si pone dunque il problema di garantire continuità dell’assistenza e appropriatezza degli interventi per tutto l’arco della vita, con adeguati percorsi di inserimento lavorativo, di abitare supportato, di socializzazione». (S.B.)

È disponibile il programma completo del convegno di Modena. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@autautmodena.it (Jessica Garuti).

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