AISM: sclerosi multipla e non solo

La firma da parte del sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Luigi Bobba della Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla – documento elaborato dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), per definire le priorità da affrontare, nei confronti delle persone con sclerosi multipla – sottolinea l’azione incisiva a trecentosessanta gradi di questa Associazione, che va oltre l’àmbito stesso della sclerosi multipla, estendendosi al comparto più ampio della disabilità, del sociale e della ricerca scientifica, e dimostrando un rilevante impatto sociale

AISM, novembre 2016: Angela Martino, Luigi Bobba e Mario Alberto Battaglia

Il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Luigi Bobba, mentre firma la Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla, tra Angela Martino, presidente dell’AISM e Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla)

Il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Luigi Bobba ha firmato la Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla, documento che nel 2014 – come avevamo riferito a suo tempo – era stato elaborato da parte dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), per definire le priorità da affrontare nel prossimo futuro, per le persone del nostro Paese con sclerosi multipla. Oltre che come condivisione delle istanze promosse dalle persone con sclerosi multipla, l’iniziativa si caratterizza come riconoscimento e come impegno all’ascolto e al confronto con l’AISM sulle priorità fissate dall’Agenda della Sclerosi Multipla 2020, presentata nel 2015 per tradurre in scadenze e atti concreti gli impegni contenuti nella citata Carta dei Diritti.

Il tutto è avvenuto grazie all’intervento di Bobba alla Conferenza dei Presidenti delle Sezioni dell’AISM, durante la quale il Sottosegretario ha illustrato ai presenti la Riforma del Terzo Settore (Legge 106/16) e lo stato di avanzamento dei Decreti Legislativi riferiti alla stessa, a partire da quello del Servizio Civile Universale, appena approvato dal Consiglio dei Ministri.
«La Riforma del Terzo Settore – ha dichiarato Bobba -, ad oggi così frammentato e diversificato, rappresenta una prima sfida vinta. Oggi, infatti, possiamo dare una carta d’identità comune al Terzo Settore, con un’operazione che si muove su un piano culturale, prima ancora che su profili normativi». «Per la prima volta – ha aggiunto – abbiamo dato una definizione al Terzo Settore, all’interno del quale vivono tutte le realtà che non solo possiedono caratteristiche non lucrative – condizione necessaria, ma non sufficiente – ma che perseguono finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, lavorando nell’interesse generale di tutti. All’interno della propria organizzazione, l’AISM ha proprio queste caratteristiche; ne è una rappresentazione tangibile, sia per la forma organizzativa adottata, sia per la capacità di costruzione di coesioni sociali e partecipazione attiva dei cittadini».

«Questo – ha sottolineato una soddisfatta Angela Martino, presidente nazionale dell’AISM – ci dà un nuovo sprone a raggiungere gli obiettivi della nostra Agenda della Sclerosi Multipla 2020, per cambiare, in Italia, la realtà della sclerosi multipla e della disabilità fisica. La Riforma del Terzo Settore, prima di tutto, ha determinato l’opportunità di rafforzare il ruolo e le capacità delle organizzazioni di Terzo Settore, consentendo loro di proseguire efficacemente la propria missione. La nostra è stata una delle realtà dell’associazionismo e di promozione sociale, basato sul volontariato, che ha voluto un dialogo, portando la propria esperienza concreta di questi anni, presentando istanze, esprimendo pareri nel mondo delle Istituzioni e delle Associazioni del Terzo Settore. L’intervento del sottosegretario Bobba, quindi, ha sottolineato l’azione incisiva a trecentosessanta gradi dell’AISM nella nostra comunità, che va oltre l’àmbito ristretto della sclerosi multipla, estendendosi al comparto più ampio della disabilità, del sociale e della ricerca scientifica, e dimostrando un rilevante impatto sociale». (B.E. e S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Staqmpa AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.

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