La battaglia sul Fondo per la Non Autosufficienza

Bene la pianificazione e il monitoraggio su cui fondare politiche e servizi inclusivi e sostenibili, ma sempre troppo poche le risorse destinate al Fondo per la Non Autosufficienza: è sostanzialmente questo il commento della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dopo l’incontro del Tavolo per la Non Autosufficienza convocato dal ministro Poletti, a seguito della manifestazione di protesta davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che era stata promossa dal Comitato 16 Novembre

Logo disabilità con cartello di protesta«Mentre la Proposta di Legge di Bilancio per il 2017 è in attesa di essere discussa al Senato, assumono sempre più consistenza le istanze per un aumento dello stanziamento destinato al Fondo per la Non Autosufficienza».
Si apre così una nota diffusa dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), successiva al presidio promosso a Roma dal Comitato 16 Novembre, davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze (se ne legga già nel nostro giornale), che ha portato a una convocazione d’urgenza del Tavolo per la Non Autosufficienza, di cui la FISH fa parte, assieme ad altre organizzazioni e forze sindacali, da parte del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti.

«Già nel 2015 – ricordano dalla FISH – quel Fondo era stato reso finalmente strutturale con 400 milioni di euro di stanziamento annuale. Nella Proposta di Legge di Bilancio di quest’anno, il Fondo stesso è stato aumentato a 450 milioni, ma si tratta di una destinazione ritenuta dai più insufficiente ad assicurare diritti e servizi certi a chi ne abbia davvero necessità. In tal senso, la manifestazione promossa oggi dal Comitato 16 Novembre è solo l’espressione più evidente e decisa di una diffusa e condivisa richiesta».

All’incontro convocato dal ministro Poletti, quest’ultimo, come viene riferito dalla Federazione, «ha ripercorso la “storia” del Fondo che dal 2015 è strutturale e ha ricordato l’impegno alla definizione condivisa di un Piano specifico per giungere a fissare Livelli Essenziali di Assistenza. Dopo una serie di valutazioni sul bilancio del Ministero, Poletti ha dichiarato di poter offrire ulteriori 50 milioni aggiuntivi, portando il Fondo a 500 milioni. Permane per altro la disponibilità a proseguire il percorso iniziato con il Tavolo per la Non Autosufficienza».
«Similmente ad altri convenuti – è il commento della FISH – la nostra Federazione, pur apprezzando lo sforzo e il valore del percorso avviato, ha espresso insoddisfazione per la copertura finale, ma ha anche ribadito la centralità di una pianificazione e un monitoraggio su cui fondare politiche e servizi inclusivi e sostenibili. Il nostro impegno, quindi, proseguirà in sede parlamentare e istituzionale per una più significativa copertura economica. Da parte sua, il ministro Poletti si è impegnato a perseguire tutte le vie per cercare ulteriori incrementi e renderli strutturali, non facili da ottenere con gli attuali vincoli di bilancio, e a riconvocare il Tavolo già nella prossima settimana». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.

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