Il filosofo “dietro alla lavagna”

Dove andremo a finire, se anche intellettuali come Massimo Cacciari incominciano a usare il linguaggio del tutto a sproposito («Anche un cieco, un sordo, un handicappato capirebbe che in Italia c’è bisogno di un governo in questo momento»)? Non ci resta che metterlo “dietro alla lavagna”, dedicandogli un breve componimento in versi di Francesco Giovannelli

Massimo Cacciari

Il filosofo Massimo Cacciari

Professor Cacciari, professor Cacciari… Se ci si mette anche lei a usare il linguaggio a sproposito… Eppure, chi meglio di lei dovrebbe conoscere il potere delle parole?
Ci dispiace anche un po’, ma questa volta lei è proprio indifendibile e siamo costretti a metterla “dietro alla lavagna”, tramite i versi che ci ha inviato l’amico Francesco Giovannelli.

Il filosofo ha sclerato
Il Cacciari veneziano,
dalla Lilli ad “Otto e mezzo”,
inquadrato in primo piano,
ha parlato in modo grezzo.

«Cieco, sordo, handicappato
anche lui ci può arrivare:
Renzi non può governare»,
il filosofo ha esclamato.

Accidenti, che espressione,
che dichiarazione-bomba,
Aristotele e Platone
si rivoltan nella tomba.

Il gran saggio veneziano
fuor l’ha fatta dal vasino,
ci vorrebbe un vespasiano,
largo assai più di un catino.

Francesco Giovannelli

A questo link il video di Otto e mezzo del 5 dicembre, la trasmissione televisiva alla quale è intervenuto Massimo Cacciari.

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