Dieci anni dopo la Convenzione ONU

«Proporre una pubblica riflessione sul cammino della Convenzione ONU, sui diritti umani e sui diritti costituzionali e civili, per fare un esame critico sull’esigibilità dei diritti, sulla partecipazione, sui diritti all’educazione, all’istruzione, alla formazione, al lavoro, alla mobilità, alla cultura e al tempo libero»: è questo lo scopo della conferenza stampa voluta per il 13 dicembre a Cagliari dalla FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in occasione del decimo anniversario della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

Realizzazione grafica dedicata alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità è stata approvata il 13 dicembre 2006 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

«Proporre una pubblica riflessione comune sul cammino della Convenzione ONU, sui diritti umani e sui diritti costituzionali e civili, per fare un esame critico sull’esigibilità dei diritti, sulla partecipazione, sui diritti all’educazione, all’istruzione, alla formazione, al lavoro, alla mobilità, alla cultura e al tempo libero»: è questo lo scopo della conferenza stampa convocata dalla FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dalle Associazioni ad essa aderenti, per martedì 13 dicembre a Cagliari (Aula Magna dell’Istituto Professionale per i Servizi Sociali Sandro Pertini, Via Vesalio, ore 10.30), in occasione del decimo anniversario della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, approvata proprio il 13 dicembre 2006 dall’Assemblea delle Nazioni Unite.

«Saranno oggetto di discussione – spiegano ancora dalla FISH Sardegna – le conquiste, le proposte e le resistenze da superare per affermare un’ampia inclusione e una piena cittadinanza. Superare lo stigma negativo e i luoghi comuni, affermare una nuova cultura fondata sui diritti umani sono le finalità di una iniziativa che intende rilanciare una sfida positiva per costruire soluzioni e servizi a carattere universalistico».
«Le nostre proposte – concludono dalla Federazione – puntano a favorire una partecipazione attiva ai processi occupazionali, culturali e sociali di tutti i cittadini, al di là delle proprie caratteristiche personali. Per questi obiettivi chiediamo la collaborazione e l’attenzione delle istituzioni e delle organizzazioni che insieme a noi intendono perseguire una diversa qualità sociale». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: fishsardegna@tiscali.it.

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