Accessibilità in editoria

Sono aperte fino al 10 marzo le iscrizioni al corso “Accessibilità in editoria”, organizzato per il 30 marzo a Milano dall’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con la Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), iniziativa voluta per approfondire il tema dell’accessibilità in riferimento a contenuti editoriali, siti web, piattaforme e App, alla luce di un’evoluzione tecnologica che offre oggi alle persone con disabilità visive opportunità sino a pochi anni fa realmente impensabili

Consultazione di un e-book accessibile da parte di persona con disabilità visiva

Una persona con disabilità visiva consulta un e-book accessibile

Sono aperte fino al 10 marzo le iscrizioni al corso denominato Accessibilità in editoria, organizzato per il 30 marzo prossimo a Milano (sede AIE, Corso di Porta Romana, 108), dall’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con la Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), iniziativa voluta per approfondire il tema dell’accessibilità in riferimento a contenuti editoriali, siti web, piattaforme e App, con la conduzione di Luca Ciaffoni dell’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna e di Gregorio Pellegrino della Fondazione LIA.

«Produrre contenuti editoriali accessibili alle persone con disabilità visive – spiegano i promotori del corso – sta diventando sempre più importante. La prossima e auspicata ratifica del Trattato di Marrakech del 2013 sulla circolazione e la diffusione del libro accessibile, che intende appunto facilitare l’accesso da parte delle persone non vedenti, con disabilità visive o altre difficoltà ai testi a stampa, cambierà le regole per la produzione delle versioni accessibili. È inoltre in corso di discussione l’Atto Europeo sull’Accessibilità (European Accessibility Act), che definisce i requisiti di accessibilità degli e-book, delle piattaforme di e-commerce e delle soluzioni di lettura digitali. In tal senso, le versioni più recenti degli standard di formati per i libri digitali (pdf, ePub3, HTML5) incorporano specifiche indicazioni per l’accessibilità, alla luce di un’evoluzione tecnologica che offre alle persone con disabilità visive opportunità che sino a pochi anni fa erano a dir poco impensabili».

Il corso di Milano presenterà dunque un quadro sull’evoluzione normativa e fornirà le linee guida per la creazione di pubblicazioni digitali accessibili, oltre a una panoramica sui requisiti e sugli aspetti tecnici fondamentali in materia di accessibilità di siti web e App.
L’iniziativa – è opportuno ricordarlo in conclusione – nasce dall’esperienza della Fondazione LIA che ormai da anni si occupa di promuovere l’accessibilità dei prodotti editoriali e che svolge attività di consulenza e formazione su questi temi anche per organizzazioni internazionali, come l’Ufficio delle Pubblicazioni della Commissione Europea e il WIPO (World Intellectual Property Organization) o aziende come Intesa San Paolo. (S.B.)

È disponibile una scheda con il programma del corso e un profilo di coloro che lo condurranno. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@fondazionelia.org (Pia Ferrara).

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